La ristrutturazione

Struttura antica, soluzioni moderne

Nella città di Broni ha ripreso vita un grande punto di riferimento sociale e culturale: lo storico teatro Carbonetti. Rovere industriale e listoni di Larice protagonisti dell’arredo

La costruzione del teatro comunale Carbonetti di Broni (Pavia) risale alla fine dell’800. Parte integrante della storia del paese, punto d’aggregazione e fulcro della vita sociale, il teatro subì un lungo e costante declino nel secondo dopoguerra, la trasformazione in cinema e, successivamente, la chiusura, a metà degli anni 80.
A partire dal 2011 il teatro è stato oggetto di un radicale intervento di ristrutturazione e interior restyling durato circa due anni, che è stato in grado di conciliare struttura antica e soluzioni moderne. La volontà principale è stata quella di cercare di ‘recuperare il recuperabile’. La ristrutturazione degli anni Sessanta aveva cancellato la tipica struttura del teatro all’italiana e riportarla alla luce non è stato pienamente possibile.
L’amministrazione comunale ha affidato il delicato compito del restauro all’architetto Domenico Catrambone e ai suoi collaboratori, gli architetti Luca Ramello e Virginia Samarotto. “Facendo un bilancio – ha spiegato Catrambone – si può definire questo progetto una sorta di ‘operazione filologica’, che ha permesso di recuperare molto per quanto riguarda l’esterno, ma non l’interno; di conseguenza, quest’ultimo presenta una struttura piuttosto moderna”.
La parte strutturale dell’intervento di recupero è stata affidata all’impresa AEP Costruzioni. Il teatro è ora in grado di ospitare 400 spettatori tra platea e galleria, mentre la buca degli orchestrali può contenere fino a 45 elementi.

Rovere in primo piano

Unico referente per le pavimentazioni e finiture in legno Ali Parquets di San Marino. Tutte le parti piane – platea, galleria, ridotto e fossa orchestrali (quest’ultima posata su una struttura mobile che può all’occorrenza alzarsi a livello della platea) – sono state pavimentate in rovere industriale.
Le alzate delle gradonate e dei gradini sono state invece realizzate con pannelli impiallacciati e controbilanciati in rovere, con bordatura in massello su tutti gli spigoli in vista, in modo da creare continuità tra superfici orizzontali e verticali.
La stessa tecnica è stata adottata per la creazione di boiserie – inclinate in platea e rampanti in galleria – e diversi pezzi speciali, modellati secondo le linee guida dei progettisti. Sono stati così rivestiti i moduli del parapetto mobile della platea, il fronte del palcoscenico e le griglie di aerazione del riscaldamento ad aria. Di tutt’altro tipo è invece la pavimentazione del palcoscenico, realizzata in listoni di larice massello avvitati su sottostruttura, con coloritura superficiale noce scuro; il tutto secondo le direttive dell’ingegnere acustico, in ottemperanza alle norme antincendio.

I materiali utilizzati

– Rovere industriale Mass Ali Parquets, 500 m²
– Rivestimenti in pannelli impiallacciati di rovere, 105 m²
– Listoni in larice, 125 m²
– Battiscopa realizzati su misura, 190 ml
– Luci segna passo e lamine antiscivolo nelle aree di transito

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