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Ricerca tecnologica design originale e gusto mitteleuropeo

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Bauwerk, azienda svizzera specializzata in due strati, produce dal 1935 pavimenti in legno di massima qualità. Oggi, il Gruppo Bauwerk – Boen, è il secondo produttore europeo di parquet. Abbiamo intervistato Luca Stacchiotti responsabile commerciale per l’Italia dell’azienda. Ecco cosa ci ha raccontato.

L’occasione del nostro incontro nasce, oltre che dal piacere di scambiare due chiacchere sul settore e avere informazioni fresche su Bauwerk, anche dal nostro speciale sul parquet due strati. Ci può raccontare in che modo il due strati sia il core business di Bauwerk?
Luca Stacchiotti: Il mercato italiano è stato per anni e probabilmente lo è tuttora, il mercato più importante dal punto di vista della produzione di due strati. Bauwerk ha deciso di investire commercialmente in Italia proprio perché è il primo gruppo industriale europeo per produzione di due strati. Bauwerk produce 4 milioni di metri quadri di due strati. Sono numeri importanti lontani da molti produttori italiani. È di ottobre 2013 la nostra notizia riguardo al nuovo gruppo Bauwerk Boen, nato dalla fusione delle due aziende. Il gruppo è secondo produttore europeo di parquet, presente in 20 paesi e con un fatturato combinato, nel 2013, di oltre 275 milioni di Franchi svizzeri. Quali sono le previsioni 2014 per il gruppo? Luca Stacchiotti: Il gruppo Bauwerk Boen è sicuramente in crescita, si parla per il 2014 di una crescita tra il 10% ed il 15% rispetto allo scorso anno. Il motivo della crescita risiede nel fatto che la grande parte del fatturato del gruppo è realizzata in paesi di lingua tedesca, Germania, Austria, Svizzera, oltre che Nord Europa, come Norvegia. Certamente si può affermare che in questi Paesi di crisi ce n’è stata poca, l’edilizia sta andando avanti molto bene, come anche le ristrutturazioni e hanno una sensibilità spiccata per il pavimento in legno. Ecco perché il gruppo sta crescendo.

Qual è l’equilibrio Bauwerk Boen?
Luca Stacchiotti: Boen ha un’altra tipologia di prodotti rispetto a Bauwerk. Se dal punto di vista della materia prima, della logistica e della produzione è stata sviluppata una forte sinergia tre le due aziende, dal punto di vista commerciale e della tipologia dei prodotti i canali sono separati.

Qual è stato il progetto commerciale che lei ha portato avanti in Italia?
Luca Stacchiotti: Ciò che ho cercato di fare quando ho preso in mano Bauwerk in Italia è stato mettere l’accento sui rivenditori specializzati e creare un’alleanza commerciale allestendo in maniera trasparente e chiara i punti vendita dei posatori e quelli dei professionisti del legno con il marchio Bauwerk. Quindi questo è il progetto commerciale che è iniziato due anni e mezzo fa e che noi stiamo portando avanti con grande intensità e passione e con l’adesione di molti imprenditori del settore che intendono diversificarsi e differenziarsi con i nostri prodotti all’interno di un mercato, quello italiano, completamente appiattito su prodotti d’importazione.

Si tratta di un cambio di distribuzione?
Luca Stacchiotti: Innanzi tutto è bene dire che Bauwerk non è interessata ad una distribuzione massificata. Fino a qualche anno fa i prodotti Bauwerk venivano importati in Italia attraverso la figura dell’importatore. La filiera era molto lunga e la distribuzione avveniva un po’ alla cieca. Di conseguenza si perdeva completamente la percezione del mercato. Bauwerk quindi non aveva minima idea di dove andasse a finire il proprio pavimento in legno in Italia. Ho sostenuto che il mercato non andasse più approcciato in questa maniera, oggi lavoriamo direttamente con i referenti sul territorio, gli specialisti del legno, imprenditori che sanno apprezzare un prodotto e soprattutto che vedono in Bauwerk la possibilità di coprire un 60, 70 o 80 percento della loro richiesta di legno. Non chiediamo l’esclusività, ma di avere un focus su Bauwerk. Mettiamo a disposizione dei sistemi espositivi estremamente avanzati, una gamma molto ampia, una scontistica interessante; in cambio riceviamo uno spazio che allestiamo con la consulenza professionale dei nostri specialisti.

Guardando le novità che vi riguardano, saltano agli occhi due parole, design e tecnologia: da una parte ricerca estetica dall’altra ricerca di prestazioni. Iniziamo dal design, ci può raccontare le novità di Bauwerk?
Luca Stacchiotti: Dal punto di vista di design è da un paio d’anni che lavoriamo con degli studi di architettura e design svizzeri che hanno portato allo sviluppo di due prodotti per noi importanti. Il primo, comunicato su molte riviste di settore, è il Vintage Edition. Si tratta di un pavimento colorato, molto particolare, che si può modulare a seconda dei propri gusti e per il quale abbiamo sviluppato una APP per Apple e Android. L’ultimo nato, invece, è il Formpark che è un prodotto a quadrotta straordinario. Il punto di forza di questo parquet è che con due diversi formati, lunghezza 520 e 780 mm per una larghezza di 260 mm, consente una moltitudine di disegni di posa differenti, grazie alle proporzioni multiple perfette. Formpark è un prodotto che va soprattutto in larghezza e sorpassa il classico concetto della plancia. Oggi siamo abituati a vedere pavimenti in legno a plancia, qui vediamo invece un pavimento in legno in larghezza con una infinità di varianti di posa. Per potersi fare un idea della varietà dei disegni che si possono comporre si può scaricare l’app Formpark, che permette di disegnare e simulare il proprio pavimento in legno con questa linea. Dal punto di vista design quindi credo credo che Formpark possa essere considerato un vero pavimento in legno di design avanzato e ciò per la novità della dimensione e delle forme che può assumere.

Ha parlato di superamento dell’idea di plancia ma il mercato italiano è pronto a novità come questa?
Luca Stacchiotti: Rispetto agli altri Paesi europei, il mercato italiano continua ad essere molto legato alla tradizione, o forse dovrei dire alle consuetudini, a volte anche a discapito della qualità. Infatti, nonostante la presenza di eccellenti prodotti a due strati, il settore vede ancora una presenza molto forte di parquet a tre strati, spesso di provenienza cinese. La plancia quindi è ancora considerata la soluzione unica per tutti i tipi di pavimento in legno, almeno per la fascia media e bassa del mercato. In questo caso, la bravura di Bauwerk è stata anche quella di innovare senza stravolgere le abitudini dei clienti. Quest’anno, ad esempio, abbiamo introdotto CASAPARK, una plancia a tre strati sviluppata sul concetto della multi-larghezza -139, 181 e 221 mm. di larghezza – con spessore 14 mm e lunghezza fissa 2200 mm. Le tavole possono essere posate anche contemporaneamente per dare vita a infinite combinazioni. Con questo prodotto, gia nei primi 5 mesi dell’anno, siamo andati commercialmente oltre alle nostre più rosee aspettative e mi aspetto che le colorazioni e le finiture per il 2015 possano addirittura venire implementate.

Ritorniamo alla seconda parte della nostra domanda: ci può raccontare della tecnologia di Bauwerk?
Luca Stacchiotti: Bauwerk non ha mai smesso di investire in ricerca e sviluppo per uscire anche quest’anno con prodotti tecnologicamente avanzati, come la tecnologia Silente che è una linea di parquet con materassino fonoassorbente integrato di 3 millimetri e mezzo che abbassa i rumori di calpestio e quelli ambientali di 15 decibel e del 53%. È stato inventato per applicazioni come l’hôtellerie piuttosto che alcune residenze d’alto livello o uffici.

L’Abitare sano è stato sempre uno dei capisaldi di Bauwerk anche quando la sostenibilità era meno di moda di quanto non sia oggi. Quanto è importante per Bauwerk?
Luca Stacchiotti: È un aspetto fondamentale della nostra azienda e oggi fa la differenza. I prodotti Bauwerk sono ecologici, non utilizzano collanti contenenti resine, solventi volatili o formaldeide. Bauwerk offre la garanzia che la sua intera gamma di prodotti non comporta la presenza di composti organici volatili critici evitando anche che vengano emesse sostanze nocive nell’aria ambiente.

In che modo Bauwerk è particolare?
Luca Stacchiotti: Quest’azienda è molto diversa da quelle italiane, di una diversità unica sia dal punto di vista delle tecnologie dei prodotti, sia del gusto che non è tanto mediterraneo quanto mitteleuropeo. Se oggi sul mercato italiano c’è un’azienda nuova, con un approccio originale è sicuramente Bauwerk. Innanzi tutto perché non gestiamo prodotti di importazione e questo oggi significa molto. Bauwerk produce nei suoi due stabilimenti, uno a Sankt Margrethen in Svizzera ed uno in Lituania e controlla cosi tutta la filiera produttiva dall’approvvigionamento della materia prima, attraverso il semilavorato, sino alla parte finale del processo ed alla commercializzazione. Siamo unici nel panorama dei produttori anche da questo punto di vista.

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