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Settore legno: in crescita l’anno che verrà

Consuntivo di fine anno di FederlegnoArredo e uno slogan vincente per guardare con positività al futuro: ‘Insieme si può’.

Riunione di fine anno per FederlegnoArredo che chiude questo 2014 con tante buone notizie. Non solo perché il Bonus Mobili – che sarà prolungato dal Governo fino a fine 2015 – ha permesso di incrementare il fatturato di 1,9 miliardi di euro e di salvare oltre 10.000 posti di lavoro ma anche perché, per la prima volta, l’Italia ha superato nell’export la Germania e i dati di proiezione per i primi mesi dell’anno prossimo sono quasi tutti di segno positivo.

Con lo slogan ‘Insieme si può’ il presidente dell’Associazione Roberto Snaidero ha aperto l’incontro sui dati 2014 del settore e, soprattutto, per illustrare le sfide che tutti gli operatori della filiera potranno vincere nell’anno che sta per arrivare. L’orgoglio per ciò che è stato fatto e per l’impegno di questi mesi ha trovato anche il sostegno nella lettera inviata dal premier Renzi proprio a Snaidero nella quale c’è un espresso incoraggiamento a fare ancora di più dopo che l’esecutivo ha deciso di prolungare il Bonus Mobili. Matteo Renzi ha anche ringraziato tutto il settore del legno-arredo italiano affermando che “ha saputo affrontare la più lunga crisi dell’edilizia e dei beni per la casa del dopoguerra, difendendo i livelli occupazionali e mantenendo alta nel mondo la qualità del made in Italy. Grazie al lavoro di tutti insieme, possiamo dire che il meglio deve ancora venire”.

Un auspicio importante, quindi, che si concretizzerà in un finanziamento di 220 milioni di euro in tre anni riservati al made in Italy del legno, dedicati a progetti specifici che, secondo quanto affermato dal presidente di FederlegnoArredo, coinvolgeranno anche i produttori italiani di parquet.

I dati di oggi e le proiezioni 2015

Tutto questo sembra quindi riportare un po’ di sereno in un settore che ha chiuso il 2014 in flessione del 2,7% con un valore globale di 26,7 miliardi di euro. Meglio è andato l’export che, invece, ha segnato un +2,9% e che ha visto la nostra nazione superare la Germania per la quota export in Paesi come la Cina.

Le previsioni 2015, basate sulle dichiarazione delle imprese associate FLA, per il macrosistema Legno-Arredo (65.635 imprese e 363.007 addetti), infatti, parlano di una crescita del fatturato alla produzione dell’1,5% (0,6% per il macrosistema Legno-Edilizia Arredo, con un export incrementato addirittura del 5% e con una stabilizzazione del consumo interno al -0,9% (-0,3% per il macrosistema Legno-Edilizia Arredo).

Questi dati confermano un interesse mondiale all’eccellenza made in Italy del settore che potrebbe portare a un forte incremento del business a patto che ci si impegni su tre strade, come ha sottolineato Giovanni De Ponti, direttore generale FederlegnoArredo e cioè: velocizzare i tempi di attuazione dei finanziamenti da parte del Governo nei primi mesi del 2015, accelerare il sostegno ai settori virtuosi, come quello del legno, tramite strumenti come le partecipazioni a fiere internazionali e aperture di uffici all’estero, individuare con tempestività le nazioni sulle quali fare il maggior business con i prodotti Made in Italy prima di altri.

D’altronde l’analisi esposta da Marco Fortis, vicepresidente Fondazione Edison, e consigliere economico del Governo Renzi, ha mostrato che ci sono almeno 28 prodotti del settore Legno che detengono i primi tre posti nelle vendite all’estero e che hanno ancora ottime potenzialità di far incrementare il business delle imprese italiane del settore, specie nei mercati extra Ue.

Per far questo ben vengano iniziative come quella del Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo Economico, che propone l’affiancamento di un export manager alle imprese che hanno bisogno di penetrare con maggior incisività i mercati internazionali dove la richiesta di prodotti della filiera del legno ha le maggiori opportunità. Senza dimenticare, come ha concluso il presidente Snaidero, che il settore ha bisogno di giovani preparati e competenti ed è per questo che FederlegnoArredo ha promosso la creazione del primo Polo formativo triennale post diploma in Brianza – ma ne seguiranno altri su tutto il territorio – per creare queste nuove figure tecnico/manageriali.

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