Appunti Tecnici

Come garantire la qualità del sistema parquet

Strumenti e metodi per monitorare l’opera e diminuire i contenziosi

Come purtroppo noto, problematiche come massetti non conformi, pavimentazioni lignee e parquet più o meno mossi, sono solo alcune delle spiacevoli situazioni all’ordine del giorno che determinano situazioni spesso spiacevoli che possono compromettere l’immagine della pavimentazione lignea presso i consumatori, nonché essere oggetto di contenziosi non poche volte seguiti da vicissitudini giudiziarie come ATP (Accertamenti Tecnici Preventivi) e Cause il cui risultato è sempre molto incerto.

Per cercare di evitare il più possibile tutto ciò e con il solo e unico scopo di aiutare a “prevenire vizi/difetti ed evitare spiacevoli e situazioni”, si è pensato di redigere un articolo che riporta alcune indicazioni operative, tecniche, normative, qualitative e documentali che potrebbero aiutare a dipanare e dissipare i problemi, a prevenire errori e/o mancanze e dimenticanze che, non poche volte, caratterizzano e contraddistinguono le pavimentazioni a base di legno da altri tipi di pavimentazioni.

Nelle righe che seguono, passo dopo passo e sinteticamente, si analizza quanto ritenuto utile conoscere e verosimilmente mettere in atto per assicurarsi che la pavimentazione a base di legno scelta dal committente, sia esso un privato cittadino consumatore o una società, siano conformi a tutti i requisiti e parametri stabiliti dalle specifiche norme tecniche di prodotto del comparto.

Che cos’è il “SISTEMA PARQUET”

Il “Sistema Parquet” è un complesso sistema in cui materiali e semilavorati ed elementi di diversa tipologia e natura devono assolutamente convivere per garantire il risultato positivo per il più lungo tempo possibile. Per tale ragione, il sistema coinvolge:

  • il solaio;
  • il materassino antiacustico;
  • l’impianto di riscaldamento;
  • la morfologia e stratigrafia del massetto;
  • l’adesivo (per la tecnica dell’incollaggio) o il tappetino su cui aggrappare o appoggiare (per la tecnica flottante) in modo solidale gli elementi a base di legno;
  • i chiodi o le clip e i magatelli (per la tecnica inchiodatura);
  • le operazioni di posa in opera e ciclo di verniciatura-finitura.

Oltre alle specifiche tecniche dei materiali, il “Sistema Parquet” si regge anche sul rispetto dei compiti e competenze che le diverse figure professionali è bene che possiedano per garantire il realizzo di un’opera a tutti gli effetti realizzata con la migliore regola dell’arte possibile.

Competenze e responsabilità operatori filiera parquet

I compiti e le responsabilità dei diversi attori professionali che, a tutti i livelli, intervengono nel processo d’ideazione, progettazione, vendita e realizzazione di una pavimentazione a base di legno sono stabiliti dalla norma tecnica italiana UNI 11265 dal titolo: “Pavimentazioni di legno – Posa in Opera – Competenze, responsabilità e condizioni contrattuali”. L’applicazione e il rispetto del contenuto di questa norma tecnica consente di monitorare e tenere sotto controllo tutte le fasi della filiera progettazione-materiali-installazione del parquet, evitando confusioni di ruoli e chiarezza d’informazioni; il tutto per garantire il miglior risultato dell’opera, ossia il realizzo di pavimentazioni a base legno, sicure e di qualità.

Impianto riscaldamento a pavimento

Diagramma benessere termo-igrometrico
Diagramma benessere termo-igrometrico, con individuazione delle condizioni di confort e di non confort in relazione alla temperatura dell’aria (°C) e all’umidità relativa dell’aria (%). (Fonte: https://www.lavoripubblici.it/news/Inerzia-termica-per-la-riduzione-dei-consumi-energetici-ecco-i-parametri-per-valutarla-20590)

È essenziale che l’impianto di riscaldamento a pavimento sia conforme ai requisiti stabiliti dalle leggi vigenti e norme serie UNI 1264, e che il medesimo assicuri la necessità del benessere nel tempo delle persone, ma anche delle pavimentazioni di legno. Affinché ciò avvenga, è bene che durante il normale regime di funzionamento, l’impianto di riscaldamento a pavimento sia in grado di garantire che sulla superficie del massetto vi sia la temperatura di 26-27°C e, sulla superficie lignea dedicata al calpestio la temperatura superficiale sia compresa tra 23-24°C affinché, durante il continuo esercizio dell’impianto di riscaldamento a pavimento si evitino distorsioni/deformazioni/distacchi/delaminazioni dello strato di legno nobile degli elementi lignei, a causa dell’eccessivo calore assorbito dalla naturale morfologia strutturale anisotropa e idrofila che rende il legno completamente diverso da altri materiali amorfi.

Nella fase di processo di posa in opera per il “Sistema Parquet”, i documenti che dovrebbero essere sempre disponibili, e che attestano la bontà dell’impianto di riscaldamento a pavimento, sono:

  1. Attestato di conformità dell’impianto termico predisposto alle norme UNI di riferimento;
  2. Certificato dell’avvenuto shock termico, prima della posa degli elementi lignei;
  3. Garanzia che sulla superficie del massetto vi sia la temperatura di 26-27°C;
  4. Garanzia che la temperatura di mandata non sia superiore a 32-34°C;

Massetto

Chi realizza il massetto deve rispettare tutti i requisiti stabiliti dalla norma tecnica di riferimento UNI 11371:2010 “Massetti per pavimentazioni di Legno: proprietà e caratteristiche prestazionali”. La norma prescrive sia le tipologie dei massetti idonei per le pavimentazioni di legno, sia le caratteristiche prestazionali sia i massetti destinati alla posa di elementi lignei, ossia che rispettino: stagionatura, assenza di fessurazioni, umidità % residua, spessore, quota, planarità, compattezza in tutto lo spessore, durezza della superficie, resistenze meccaniche e pulizia.

Per questa fase del processo del “Sistema Parquet”, il documento che attesta l’adeguatezza e l’idoneità del massetto e della superficie è l’attestato di conformità del massetto rilasciato da chi l’ha realizzato e consegnato al posatore, in cui sono riportati i valori per tutti i requisiti stabiliti dalla norma tecnica di prodotto UNI 11371:2010 verificati con i metodi normati, consoni e stabiliti dal sopraddetto documento normativo.

Elementi lignei da posa

Le norme tecniche che regolano questa essenziale fase del “Sistema Parquet” sono diverse, perché dipendono dal tipo di elemento da posare e dai requisiti e dalle proprietà generali che accomunano i vari tipi di elementi lignei che si possono posare, e sono così sintetizzabili:

  • Proprietà tipologiche: tipo di elemento ligneo, dimensioni e formato;
  • Proprietà estetiche: classificazione dello strato di legno nobile;
  • Proprietà morfologiche: conformazione strutturale dell’elemento ligneo e proprietà dei singoli strati che lo compongono;
  • Conformità ai requisiti stabiliti dalla norma tecnica di prodotto specifica che, per tutti i vari tipi di elementi, prevede le seguenti proprietà: classe d’aspetto, contenuto di umidità %, limiti massimi per le caratteristiche geometriche e gli scostamenti dimensionali dell’elemento posseduti prima della posa in opera;
  • Proprietà fisiche: massa volumica, stabilità dimensionale, conduttività e resistenza termica;
  • Caratteristiche meccaniche: durezza della specie legnosa utilizzata per lo strato di legno nobile;
  • Proprietà del ciclo di verniciatura messo in atto per il realizzo della finitura della superficie di calpestio degli elementi, ossia le prestazioni stabilite dalla norma UNI 11266-1 per la conformità alla bassa, media o alta frequentazione: spessore vernice, brillantezza e lucentezza della finitura (gloss), resistenza sia al graffio sia agli sbalzi di temperatura, all’adesione, alla luce, all’abrasione, allo sporco a vari tipi di normali agenti chimici (caffe, olio, acqua distillata, acetone, etc.), allo strofinamento, durezza della superficie verniciata, elasticità e scivolosità del piano di calpestio;
  • Sicurezza all’utilizzo: emissione di formaldeide nell’aria come prescrive il Decreto 10 ottobre 2008 (G.U. Serie generale n°288 del 10 dicembre 2008); la Marcatura CE come da norma UNI EN 14342:2013, il Documento di Prestazione (DoP) come da Regolamento europeo n. 305; scheda identificativa di prodotto come da Codice del Consumo, ossia Decreto Legislativo D.L. 6.9.2005 n. 206, nonché quantità di emissione di sostanze tossiche in ambiente (SOV-VOC).

Per le specifiche fasi del sistema parquet, qui riportate, e come previsto da Leggi nazionali, Direttive e Regolamenti europei, è obbligatorio che al committente si consegnino i seguenti documenti:

  • Scheda tecnica del prodotto;
  • Scheda Identificativa di Prodotto come da Decreto Legislativo 6.09 2005 n. 206 anche noto come “Codice del Consumo”);
  • Marcatura CE che comprende: Dichiarazione di Conformità ed Etichetta CE come da norma armonizzata EN 14342:2013;
  • Dichiarazione di Conformità alla norma tecnica Europea EN 14342:2013;
  • Documento di Prestazione come da Regolamento Europeo n. 305/2011;
  • Altri documenti a discrezione del fornitore o su richiesta del committente o perché inseriti nel contratto d’acquisto, come per esempio gli attestati di prova per le caratteristiche tecniche prestazionali che caratterizzano il prodotto scelto e fornito (vedere i precedenti punti), attestato dell’emissione della formaldeide e così via.

Posa in opera (realizzo della pavimentazione lignea

In sintesi, questa fase del “Sistema Parquet” rappresenta l’atto pratico del processo operativo che determina la realizzazione della pavimentazione lignea, così come voluta dal committente e realizzata nel rispetto degli standard tecnici, normativi e di sicurezza per la “qualità misurata e verificata” della pavimentazione lignea. Sia dal punto di vista sostanziale che formale, chi fornisce la pavimentazione lignea dovrà fare in modo di avere sotto controllo tutto ciò che riguarda la posa in opera della pavimentazione lignea, monitorandola e avendo a disposizione tutti i documenti in merito alle seguenti specificità tecniche operative qualitative.

I documenti che disciplinano e che dovrebbero essere consegnati al committente per avallare quanto si è realizzato sono le schede tecniche e di sicurezza di tutti i prodotti utilizzati.

Collaudo della posa in opera

È l‘atto finale che determina la fine del processo operativo del “Sistema Parquet” così come desiderato dalla committenza. Come da regola, il collaudo della pavimentazione lignea avviene alla presenza della committenza, del direttore lavori e del fornitore del servizio. Tra gli strumenti operativi da utilizzare per la verifica delle proprietà del parquet vi è il rispetto delle richieste e dei requisiti prestazionali così come stabiliti dalla recente norma UNI 11368:2021 e con la consegna del verbale di fine lavori come menzionato nella sopraddetta norma tecnica. Come in precedenza accennato, per consentire a chi acquisterà la residenza e usufruirà la nuova pavimentazione lignea installata, si dovrà consegnare tutte le indicazioni e informazioni del caso così così come stabilito dal “Codice del Consumo”. Nello specifico, si dovrà consegnare e far firmare la “Scheda Identificativa Parquet” nella quale vi sono tutte le informazioni richieste dalla Legge per consentire all’acquirente di conoscere quanto realizzato, di come monitorare la pavimentazione, come eseguire la manutenzione per mantenere integre nel tempo le caratteristiche estetiche e funzionali della sua nuova pavimentazione lignea.

Conclusioni

Se si mette in atto quanto in precedenza descritto, credibilmente si diminuirà notevolmente il rischio di contenziosi e aumenteranno le possibilità di realizzare pavimentazioni a base di legno d’accertata qualità. Per esaustività e completezza d’informazione, è bene non dimenticare che il legno è un materiale naturale, eterogeneo, idrofilo e quindi imprevedibile, perché la possibilità che qualche naturale anomalia si manifesti, è sempre “dietro l’angolo”.

Come spero che si sia capito, il “Sistema Parquet” è complesso e le difformità che si possono formare hanno origine diversa e spesso causate per la concomitanza di più e diverse cause; però, se il sistema è adeguatamente monitorato e tenuto sotto controllo come prescrivono gli standard normativi di riferimento, il rischio del manifestarsi di vizi, difetti e difformità si abbassa e si è credibilmente certi che si otterrà un risultato soddisfacente per tutti gli attori che a tutti i livelli hanno fatto in modo che il risultato sia positivo, evitando i noiosi e rognosi contenziosi sia prima, sia durante sia dopo la realizzazione e consegna della pavimentazione lignea all’utente finale; il tutto con più che risparmio sia di tempo e soprattutto di ansia, nervosismo e molto denaro da parte di tutti.

di prof. Domenico Adelizzi

Continua a leggere e approfondisci sulla rivista di Professional Parquet

 

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