La ristrutturazione

La rinascita di un loft

Grazie a un sapiente intervento progettuale e a un’attenta ristrutturazione, uno spazio angusto e scuro è stato riportato a nuova vita, diventando un luogo ospitale e pieno di luce

Rendere un loft umido e buio, accogliente e luminoso è stata questa l’impresa realizzata dallo studio Acrivoulis a Roma. Siamo nel vivace quartiere di San Lorenzo, qui, in un palazzo di fine Ottocento, la proprietà ha deciso di dare una seconda chance a un piccolo appartamento al piano terra con poche finestre e molta umidità, avviando un’importante opera di ristrutturazione.

 

Luce e calore
Gli architetti hanno dovuto operare su diversi fronti. Da una parte riaprire gli ambienti per illuminare gli spazi interni, dall’altra isolare l’ambiente dall’umidità e renderlo accogliente. Per raggiungere questi importanti obiettivi è stato recuperato il piccolissimo cortile di pertinenza che è stato trasformato in un salottino on plain-air, questo ha permesso di guadagnare due importanti punti luce verso l’interno grazie alla grande vetrata della cucina e al taglio inserito nello spazio living. Una volta acquisita la luce è stato preso in carico l’interno: il vecchio tetto di cartongesso è stato rimosso, scoprendo un soffitto in tavolato; il soppalco già esistente è stato sostituito con una struttura leggera e funzionale; è stata avviata un’opera di coibentazione dell’unità abitativa con l’introduzione del ri-Rendere un loft umido e buio, accogliente e luminoso è stata questa l’impresa realizzata dallo studio Acrivoulis a Roma. Siamo nel vivace quartiere di San Lorenzo, qui, in un palazzo di fine Ottocento, la proprietà ha deciso di dare una seconda chance a un piccolo appartamento al piano terra con poche finestre e molta umidità, avviando un’importante opera di ristrutturazione.

Luce e calore
Gli architetti hanno dovuto operare su diversi fronti. Da una parte riaprire gli ambienti per illuminare gli spazi interni, dall’altra isolare l’ambiente dall’umidità e renderlo accogliente. Per raggiungere questi importanti obiettivi è stato recuperato il piccolissimo cortile di pertinenza che è stato trasformato in un salottino on plain-air, questo ha permesso di guadagnare due importanti punti luce verso l’interno grazie alla grande vetrata della cucina e al taglio inserito nello spazio living. Una volta acquisita la luce è stato preso in carico l’interno: il vecchio tetto di cartongesso è stato rimosso, scoprendo un soffitto in tavolato; il soppalco già esistente è stato sostituito con una struttura leggera e funzionale; è stata avviata un’opera di coibentazione dell’unità abitativa con l’introduzione del riscaldamento a pavimento, per contrastare l’umidità che derivava dalle cantine sottostanti.

Eleganza tecnologica
Nella scelta dei materiali sono stati prediletti colori chiari e arredi dal raffinato carattere minimal. L’appartamento è stato progettato con l’integrazione di sistemi domotici per il controllo delle finestre e dell’illuminazione, mentre per il pavimento interno è stato scelto il parquet di rovere spazzolato di Itlas Tavole del Piave con nodi e venature dal carattere naturale. Il legno d’altra parte, grazie a una scala concepita come elemento scultoreo, è il trait-d’union che unisce lo spazio living al soppalco zona notte. In questo mirabile intervento di recupero, è stata data davvero una seconda vita a uno spazio sacrificato e difficilmente vivibile, rendendolo un piccolo rifugio luminoso e confortevole.

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