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Le nuove frontiere della scienza

Dalla maglia della salute allo smart building: l’influenza è solo un vecchio ricordo.

Gli edifici intelligenti sono il futuro e stanno diventando il presente attraverso una realtà tecnologica in costante evoluzione grazie all’Internet degli Oggetti (IoT) che permette di collegare alla rete qualunque dispositivo elettronico equipaggiato di un software in grado di scambiare dati con altri oggetti connessi.
Anche gli edifici sono stati travolti dall’industria 4.0 attraverso la conversione a una logistica interna più intelligente. Proteggersi dagli sbalzi di temperatura, evitare di entrare in contatto con ambienti polverosi, calcolare il grado di umidità, regolare l’illuminazione, controllare la qualità dell’aria e contare le persone presenti in un edificio: un hardware permette di monitorare tutti questi fattori in un sistema integrato attraverso una centralina. Così anche l’ufficio diventa intelligente: la scienza al servizio degli Smart building. Vivere o lavorare all’interno di edifici in grado di monitorare tali fattori, capaci di mantenerli su soglie accettabili e, ancor più, di migliorarli, è l’obiettivo principale del progetto on going nella sede centrale di Soft Strategy a Roma.

Se sull’ambiente è immediatamente percepibile il vantaggio, resta da capire: quale sarà l’impatto sull’esperienza umana dell’internet degli oggetti?
«Con una prospettiva di crescita che porterà nel 2020 ad avere oltre 50 miliardi di device interconnessi e “intelligenti”, contro i quasi 7 miliardi di oggi, l’IoT assumerà sempre più un ruolo centrale nella vita ‘digitale’ di tutti noi – spiega Antonio Marchese (Vice Presidente esecutivo e azionista di maggioranza di Soft Strategy Group)-. I limiti sono imposti solo dalla fantasia, non dalla tecnologia; le opportunità per i cittadini e per gli operatori in questa nuova gigabit society risiedono nella capacità di sfruttare al meglio il valore della enorme mole di dati generati in rete, attraverso i quali si potranno estrarre informazioni utili per offrire servizi innovativi, sempre più profilati sulle nostre esigenze e proposti in anticipo ai nostri bisogni, nuove esperienze di acquisto sempre più in mobilità, maggiore sicurezza alla guida e in casa, tele-assistenza e telemedicina, nuove forme di agricoltura, città sempre più smart».

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