Associazioni

La ripresa del parquet

Alla sessantesima Assemblea Generale Fep si è delineato un orizzonte migliore per il settore del parquet: le statistiche sono incoraggianti, le proposte stimolanti

A Thun, nella bellissima cornice delle Alpi svizzere, sulle sponde dell’omonimo lago, si è svolta la sessantesima edizione dell’Assemblea Generale della Fep, federazione europea dei produttori di parquet. Il congtab fep1resso Fep rappresenta uno degli appuntamenti fondamentali per il settore dei pavimenti in legno a livello internazionale, occasione nella quale si fa il punto sull’andamento del mercato, rendendo pubbliche le statistiche che la Federazione elabora a partire dalle informazioni ricevute dalle aziende e dalle associazioni che vi partecipano.

2015: un bilancio in crescita
Qual è stato l’andamento dell’industria del parquet nel 2015? Con qualche differenza tra paese e paese é stato confermato l’andamento del mercato già anticipato all’inizio dell’anno alla partenza del Domotex di Hannover: il mercato europeo del parquet segnala una ripresa con una produzione totale in crescita rispetto al 2014 del 2,61% con quasi 64 milioni di metri quadrati; mentre il consumo cresce, seppur in misura minore, dello 0,48%. Questo andamento positivo è peraltro confermato anche nei paesi dell’Unione Europea che non aderiscono alla Fep, che nel 2015 hanno incrementato la produzione di parquet dello 0,98% con oltre 14 milioni di metri quadri per un totale europeo di crescita rispetto al 2014 del 3,59%. Rispetto al 2014, il 2015 ha visto una ripresa incoraggiante dei paesi del Sud Europa. In particolare la Spagna si è distinta per un incremento della produzione (10,44%) e del consumo (0,96%),mentre nel nostro Paese è cresciuta la produzione (4,19%), ma non il consumo che è invece calato (-1,96%). Da notare poi che rispetto al 2014, la crescita della Francia può sembrare rallentata, ma d’altra parte non sono più rientrate nelle statistiche di produzione e consumo di parquet il pino marittimo e i legnami leggeri (softwood).

L’andamento 2015 Paese per Paese
In assoluto nella produzione 2015 di parquet nei Paesi aderenti alla Fep primeggia, come già l’anno scorso, la Polonia con il 20,32%, nonostante la sua produ zione sia calata rispetto al 2014 (-1,29%). La Svezia, d’altra parte, conferma -per il secondo anno consecutivo- il suo secondo posto nella classifica europea con il 16,63%. Il terzo posto del podio è, infine, stato conquistato nel 2015 dall’Austria che con il 14,23% ha superato la Germania (11,97%), quest’ultima per la prima volta al quarto posto nella classifica europea. Per quanto riguarda il consumo, invece, la crescita è tab fep2stata più contenuta (0,48%) con un totale di 75.768.490 metri quadri. In termini di consumo assoluto, la Germania mantiene saldamente la sua prima posizione con il 23,46%del totale europeo, seguita da Francia (10,38%) e Svezia (9,71%). L’Italia (8,25%) non è stata invece in grado di mantenere la sua quinta posizione, aggiudicata dalla Svizzera (8,37%).

Essenze e tipi di parquet
Nessuna sorpresa anche quest’anno sulle preferenze del mercato: il multistrato si conferma la tipologia di parquet più prodotto. Nel 2015 si mantengono sostanzialmente gli stessi rapporti tra tipologie di parquet che si sono delineati da cinque anni a questa parte: una predominanza del multistrato che guadagna anche qualche punto percentuale rispetto al 2014 con 79% della produzione; seguito da massello con 19% (rispetto al 22% del 2014) e infine mosaico stabile al 2%. Per quanto riguarda poi le essenze impiegate, le statistiche Fep confermano il consolidamento del Rovere che si impone su tutti con il 77,7%, la stabilizzazione delle essenze tropicali al 4,5% (in linea con il 2014), mentre faggio e frassino rimangono le altre due essenze più comuni con 3,8% e 5,6%.

Una previsione per il futuro
tab fep3Come saranno i prossimi anni? Per il 2016/2017 la Fep prevede sostanzialmente un andamento positivo del mercato europeo. Dopo diversi anni di stallo per i produttori di parquet e di un andamento negativo sia per produzione sia per consumo, il panorama sembra finalmente schiarirsi. Questo quadro è peraltro confermato anche dalle prime stime del primo quadrimestre del 2016, certamente incoraggianti. La Fep ha indicato poi due fattori determinanti che sostengono la ripresa per parquet, sia l’abbondanza delle materie prime (specialmente per l’essenza più impiegata cioè il Rovere) sia la crescita del successo del parquet come elemento indispensabile nei progetti di interior design e la sua posizione primaria nel processo decisionale dei consumatori. D’altra parte le ricerche Fep hanno messo in rilievo come il parquet sia uno tra i pavimenti più desiderati poiché è sostenibile, fatto con materiali naturali e rinnovabili ed è considerato un investimento a lungo tempo. Una potenzialità di crescita che tuttavia per realizzarsi ha bisogno necessariamente di essere sostenuta da una buona educazione del consumatore.

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L’OPINIONE: MAGGIORE OTTIMISMO E PROGETTI INTERESSANTI
angelo giangiulioAbbiamo chiesto ad Angelo Giangiulio, product manager della linea parquet di Mapei, un suo commento alla 60esima Assemblea Generale Fep. La sensazione, ci ha raccontato l’intervistato è di cauta fiducia:“Sicuramente si respira un maggiore ottimismo rispetto alle ultime edizioni e certamente c’è una volontà più forte di migliorare la qualità dei pavimenti in legno, la riprova ne è il progetto Cornet Project che sostanzialmente andrà a dare regole sulla valutazione delle pavimentazioni in legno.” Cornet Project è un progetto, infatti, che è stato anticipato nel corso dell’Assemblea Generale, sostenuto dal Comitato Tecnico Fep e promosso da diversi attori del mercato provenienti principalmente da Austria, Germania e Svizzera. L’obiettivo è quello di uniformare le procedure di valutazione europee per la qualità delle superfici, degli adesivi e della resistenza ambientale (in relazione ai sistemi riscaldanti sottopavimento) dei pavimenti in legno. Il progetto Cornet Project è pressoché concluso e in attesa del rapporto finale e di iniziare l’iter normativo. Secondo Angelo Giangiulio, le implicazioni non posso esser che positive: “si va infatti a stabilire, finalmente, uno standard qualitativo per i pavimenti in legno.” Positivo anche il giudizio di Giangiulio su un altro progetto che ha come finalità quella di sostenere il mercato dei pavimenti in legno, Five to seven: “è lodevole l’iniziativa di Giuseppe Salvio di Gazzotti -ci racconta il manager Mapei-, di avviare un lavoro per definire una strategia marketing al fine di divulgare i benefici del pavimento in legno.”

 

giuseppe salvioIL PROGETTO DI RILANCIO FIVE TO SEVEN: due chiacchere con Giuseppe Salvio
Da quest’anno Giuseppe Salvio è membro del board Fep ed è stato scelto anche come portavoce del comitato marketing. È stato già nel corso del suo intervento che il presidente della Gazzotti ha svelato il nuovo progetto marketing della Fep: Five to seven. Come trasformare degli amanti del parquet in consumatori di parquet. Abbiamo chiesto a Giuseppe Salvio di raccontarci come si svilupperà questa iniziativa. Come mai Five to seven? L’obiettivo del progetto è di definire un nuovo concetto di vendita nel mondo del parquet e offrire nuovi strumenti di vendita, unici per tutti i produttori. Le premesse da cui siamo partiti sono sostanzialmente tre. Sappiamo, dalla ricerca commissionata Fep nel 2015, che l’86% degli intervistati ritiene importante il parquet e il 53% lo vorrebbe come pavimento per casa propria. Inoltre il parquet venduto oggi in Europa rappresenta solo il 5% tra tutti i diversi tipi di pavimenti. Inoltre abbiamo l’esigenza di creare uno strumento unico per vendere il parquet. L’ambizione è dunque di passare dal 5% almeno al 7%, ecco perché ho chiamato il progetto Five to seven. Quali sono gli ingredienti di questo progetto? Prima di tutto l’educazione del mercato. Molti vogliono il parquet, ma quanti conoscono tutti i suoi pregi? Ecco allora dobbiamo fare tab fep4educazione. In secondo luogo dobbiamo puntare sull’emozione sia per non annoiare il consumatore, sia perché già il materiale in sé, il parquet, si presta a essere emozionale. Un altro ingrediente è quello di coinvolgere le persone giuste tramite i canali migliori, i punti vendita tradizionali come anche internet o innescare il passa parola. Infine un ingrediente che ritengo molto importante per perseguire questo nostro obiettivo è far leva sul divertimento e sulla interattività, ci vogliono immagini e video emozionali, portare interazione, coinvolgere la forza vendita, promuovere contest e nominare degli ambassador cioè dei portavoce. Occorre per esempio consultare i consumatori attraverso web, facendo in modo di passare da una comunicazione tradizionale direzionale a una comunicazione plurale, sotto forma di network, come i web forum, in modo tale che ci sia un ritorno, un dialogo. Quali sono le prossime tappe? Il prossimo appuntamento per noi è la riunione Fep di ottobre nella quale stabiliremo il budget. Verranno, poi, definiti gli strumenti con la web agency che ci supporterà nel progetto. L’obiettivo è presentare alla prossima Assemblea Generale Fep, giugno dell’anno prossimo, uno strumento vincente per promuovere il parquet sul mercato, che sia multilivello, che possa essere usato dai produttori, dai distributori, dai posatori, dai venditori, dalle associazioni.

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