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Acimall sul primo trimestre 2015: timidi segnali di ripresa

Secondo l’analisi elaborata dall’Ufficio studi di Acimall sullo “stato di salute” delle tecnologie per il legno italiane, il primo trimestre del 2015 segnala un mercato ancora debole, soprattutto sul fronte interno, mentre timidi dati positivi si registrano per le vendite oltreconfine. La ricerca è stata effettuata su un campione statistico che rappresenta l’intero settore e ha fornito i seguenti numeri: il periodo gennaio-marzo 2015 si è chiuso con una crescita complessiva degli ordini del 13,5 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’estero fa segnare un rotondo più 19,1 per cento, l’Italia un meno 10,3 per cento. Secondo l’indagine qualitativa il 27 per cento degli intervistati indica un trend di produzione positivo, il 55 per cento stabile, mentre il 18 per cento dichiara un livello produttivo in calo. L’occupazione è stazionaria per il 68 per cento del campione, in aumento per il 14 per cento, in flessione per il 23 per cento.
Le giacenze risultano stabili per il 59 per cento degli intervistati, in aumento per il 18 per cento, in calo per il 23 per cento.
L’ indagine previsionale ci offre qualche indicazione sul futuro: secondo il 45 per cento del campione gli ordini dall’estero registreranno un aumento, per il 50 per cento saranno stabili e per il restante 5 per cento diminuiranno. Meno ottimismo per il mercato nazionale: il 18 per cento prevede un ulteriore calo, il 59 per cento una sostanziale stabilità, il 23 per cento crede in una crescita. Il saldo è positivo, dunque, e si attesta a più 5; che nel trimestre precedente tale saldo era negativo (meno 16): se non altro un pizzico di ottimismo in più.

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