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Insieme verso la Xylexpo del futuro!

“Insieme verso la Xylexpo il futuro”: è indubbiamente questo il messaggio emerso dai tanti, prestigiosi interventi che hanno caratterizzato la conferenza stampa di presentazione della prossima edizione di Xylexpo, la biennale mondiale delle tecnologie e delle forniture per l’industria del legno e del mobile che si svolgerà a FieraMilano-Rho dal 24 al 28 maggio prossimo. Fra le novità la partecipazione di Acimall al Salone del Mobile.Milano 2016 per festeggiare il 50esimo anniversario della associazione e la 25esima edizione della fiera, ma soprattutto per esprimere la volontà di parlare a un pubblico nuovo, al mondo del design e della creatività in primis.

“Un evento che per la seconda volta dimostra la volontà nostra e di chi fa questo pezzo di strada con noi di voler guardare al futuro sapendo che solo insieme si possono trovare nuovi obbiettivi e vincere dificili sfide”. Questo il commento di Lorenzo Primultini, presidente di Acimall, in conclusione ai lavori della seconda edizione di XIPC-Xylexpo International Press Conference, svoltasi nella affascinante cornice dell’UniCredit Pavilion a Milano lo scorso venerdì 12 febbraio.
Una volontà di “fare insieme” che è emersa con forza dalle parole dei tanti e prestigiosi personaggi intervenuti: da Andrea Mattiello di Ice a Corrado Peraboni e Paolo Borgio, rispettivamente amministratore delegato e responsabile delle fiere “ospiti” di FieraMilano, dall’amministratore delegato di FederlegnoArredo e Salone del Mobile.Milano Giovanni De Ponti, dal direttore di Acimall Dario Corbetta, dal presidente Lorenzo Primultini, dal “testimonial” dell’evento Maurizio Riva, titolare con il fratello Davide di Riva1920.
Messaggi chiari, parole forti che hanno indubbiamente raggiunto l’obiettivo di coinvolgere i giornalisti della stampa di settore, arrivati a Milano da una ventina di Paesi, in quello che sarà il futuro della biennale milanese, che festeggia quest’anno la sua venticinquesima edizione.

E proprio da questo anniversario, dopo i saluti di rito, ha preso il via l’intervento di Andrea Mattiello di Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che ha ricordato il lungo rapporto di collaborazione dell’agenzia con i costruttori italiani di tecnologie per il legno. Una partnership celebrata anche dal riconoscimento di Xylexpo fra le trenta rassegne di rilevanza internazionale del calendario fieristico italiano, una ulteriore spinta sull’acceleratore per una ancora più forte azione comune per la promozione all’estero che si è tradotta, come ha ricordato Mattiello, in una lunga serie di attività, fra cui presenze e conferenze stampa in occasione delle più importanti fiere di settore, a cui si aggiunge la campagna sulle riviste e portali web di settore mondiali.

Paolo Borgio, da qualche settimana responsabile delle oltre sessanta fiere “ospiti” di FieraMilano, ha iniziato il proprio saluto facendo gli auguri a Xylexpo, che nel prossimo maggio festeggerà la 25esima edizione, “…un lungo lasso di tempo nel quale abbiamo sempre lavorato fianco a fianco, concretamente, per portare espositori e visitatori a Milano”, ha detto. “Una collaborazione a 360 gradi per superare questi anni difficili con successo, come merita una fiera che può vantare un’altissima percentuale di visitatori stranieri, oltre a essere vetrina di uno dei settori leader nell’industria italiana dei beni strumentali”.

Alla conferenza stampa non è mancato il saluto di Corrado Peraboni, amministratore delegato di FieraMilano. “Ho voluto essere qui oggi per testimoniare personalmente la lunga, intensa storia che unisce FieraMilano a Xylexpo, una rassegna a cui abbiamo sempre creduto per i valori che esprime e per l’eccellenza del settore di cui è punto di riferimento nazionale e mondiale. FieraMilano deve e vuole essere sempre all’altezza della caratura internazionale di eventi come questo, offrendo servizi che siano adeguati all’impegno degli organizzatori e degli espositori che ospitiamo, certi che insieme potremo fare ancora di più”.

E’ stata poi la volta di Giovanni De Ponti, amministratore delegato di FederlegnoArredo e Salone del Mobile.Milano. “I cinquant’anni di Acimall – ha esordito – sono un obiettivo importante, da festeggiare degnamente. La tecnologia italiana ha dato un forte contributo al successo del mobile italiano e non è un caso che i distretti del mobile siano gli stessi territori dove hanno sede molti dei costruttori di macchine e impianti per il legno.
Un cammino, dunque, che ci ha visto insieme per lungo tempo e con reciproca soddisfazione, ma oggi è venuto il momento di fare nuovi passi insieme, andando oltre alla fondamentale collaborazione fra i due mondi che rappresentiamo, attingendo alla nostra lunghissima storia di collaborazione sul versante fieristico – ripenso al binomio Xylexpo e Sasmil, il salone dei componenti e delle forniture per il mobile – e ai successi che per decenni abbiamo colto insieme”.

Lorenzo Primultini, presidente di Acimall, ha innanzitutto ringraziato i relatori intervenuti, sottolineando il valore delle opinioni espresse e le nuove possibilità che dovranno indubbiamente essere valutate con grande attenzione nella prossima stagione. “La collaborazione attiva e concreta con Ice e FieraMilano sono e saranno sempre per noi strumenti preziosi, così come un rapporto sempre più attento e fattivo con FederlegnoArredo, la possibilità di confrontarci per esprimere quelli che potrebbero essere nuovi percorsi di grande interesse per tutti: Il “fare squadra” oggi è la chiave di volta di qualsiasi sistema; senza nuove collaborazioni, senza nuovi stimoli a rapporti consolidati difficile aggiungere valore alle nostre esperienze”.

“Sono particolarmente lieto di incontrarvi oggi – ha poi detto ai giornalisti presenti – perché mai come quest’anno abbiamo bisogno del vostro aiuto: ci sono tante idee e tanti progetti sui quali stiamo lavorando ed è indispensabile contare sul lavoro degli opinion leader, della stampa di settore di tutto il mondo per comunicare ciò che vogliamo fare”.
Primultini ha sottolineato che la prossima edizione di Xylexpo sarà una fiera fatta di innovazioni – perché è questo che oggi la filiera chiede agli appuntamenti fieristici di riferimento – oltre che espressione di una stagione economica decisamente migliore.
Xylexpo 2016, dunque, dovrebbe superare i dati del 2014, “…quando registrammo 440 espositori, di cui 119 stranieri, su una superficie di 26.176 metri quadrati netti espositivi. A oggi, infatti, i numeri sono nettamente migliori rispetto allo stesso periodo di due anni fa, con poco più di 300 espositori, di cui un terzo stranieri, che hanno già confermato la propria partecipazione su una superficie attorno ai 25mila metri, avvicinandoci già oggi ai 26.176 metri quadrati totali del 2014. Ci aspettiamo, dunque, di arrivare vicini a quota 450 espositori e di avvicinarci ai 30mila metri quadrati. Siamo ottimisti anche sul versante dei visitatori: ci attendiamo risultati superiori al 2014, quando nelle cinque giornate di fiera registrammo 44mila presenze, ovvero 15.250 “visitatori unici” (il 30 per cento stranieri), il vero parametro che vogliamo offrire ai nostri interlocutori per valutare in termini reali, di concrete opportunità di business cosa oggi Xylexpo è e può offrire”, ha detto Primultini.

Il presidente Acimall ha poi annunciato che da questa edizione l’ingresso a Xylexpo sarà gratuito per gli operatori che si registreranno nella apposita sezione del sito www.xylexpo.com; per tutti gli altri è previsto un biglietto di ingresso di 15 euro per un giorno, 25 euro per l’intero periodo della fiera.

Primultini non ha nascosto la propria soddisfazione nel ribadire che Xylexpo torna nel 2016 a essere una “vetrina completa”. “Oggi ritroviamo finalmente a Xylexpo tutti, ma proprio tutti, i protagonisti della filiera: anche Scm Group ha scelto di ritornare a Xylexpo, una decisione che ci incoraggia e ci spinge a fare sempre meglio, a lavorare – tutti insieme – per percorrere nuove strade, per progetti di grande respiro”.

Una prima, importante tappa del nuovo cammino sarà la presenza al Salone del Mobile.Milano, “… un messaggio, una “prima” che ha un sapore forte, che vuole rendere esplicito ed evidente il rapporto che c’è fra tecnologia e design, il ponte che esiste fra una idea e il prodotto finito. Essere parte della grande kermesse milanese significa testimoniare quale contributo la tecnologia può dare alla qualità del “buon vivere”, rendendo ripetibile la bellezza con soluzioni rapide, potenti, flessibili, capaci di rendere anche l’oggetto più splendido, il mobile più elegante alla portata di un maggior numero di possibili utenti”.

Primultini ha concluso il proprio intervento presentando la seconda edizione di XIA-Xylexpo Innovation Awards, premio dedicato alla innovazione che vedrà come giurati personalità accademiche e del mondo della formazione di settore impegnati a scegliere i prodotti più innovativi per le sezioni “Prima lavorazione”, “Seconda lavorazione” e “Finitura”.

Al direttore di Acimall il compito di fare il punto dello scenario economico di settore: “Il messaggio è comunque chiaro”, ha detto Corbetta: “Le industrie italiane sono ancora forti, attive, propositive, capaci di attrarre l’attenzione di clienti di ogni dimensione e per qualsiasi tipo di prodotto in tutto il mondo. 250 imprese, di cui 174 associate ad Acimall. Novemila addetti, poco meno di 1,8 miliardi di euro di fatturato, di cui il 75 per cento destinato all’esportazione; una quota della produzione mondiale del 18 per cento. Numeri importanti che caratterizzano un tessuto industriale vitale”.

Il 2015 è stato un buon anno, con una produzione che ha raggiunto i 1.790 milioni di euro, il 7,2 per cento in più rispetto al 2014. La tendenza verso i livelli pre-crisi (nel 2008 il fatturato italiano del settore era superiore ai 2 miliardi di euro) è dunque evidente e costante, con le esportazioni che superano quota un miliardo di euro e che sono sempre il punto di forza della tecnologia italiana (più 6,8 per cento rispetto al 2014), e le importazioni che si attestano a 152 miliardi di euro, ben il 22,5 per cento in più rispetto ai 124 miliardi del 2014, per una bilancia commerciale che arriva ai 1.188 milioni di euro (più 5 per cento).
Buono l’andamento del mercato interno che, superando i 450 milioni di euro, segna un rotondo 8,7 per cento in più rispetto al 2014. Anche il mercato nazionale, dunque, mostra un andamento decisamente positivo, ulteriore riprova della validità degli incentivi governativi agli investimenti e di un “sentiment” delle imprese generalmente più ottimista, tale da indurle a decidere nuovi investimenti nel rinnovamento o nel potenziamento dei propri strumenti di produzione.

Corbetta, dopo aver sottolineato l’importante contributo del settore alla bilancia commerciale italiana ha ribadito le previsioni dell’Ufficio studi della associazione per l’anno appena iniziato, un aumento del fatturato che potrebbe attestarsi fra il 5 e il 10 per cento, una prospettiva indubbiamente incoraggiante. Ci si attendono buoni risultati soprattutto da Usa e Canada, una contrazione sul mercato russo, un rallentamento della Cina, accompagnato dalla sostanziale stabilità dei Paesi dell’Europa comunitaria. Positive le attese per l’andamento del mercato interno, che godrà dei benefici effetti dei recenti provvedimenti di politica industriale adottati dal Governo, tutti elementi che potrebbero “… certamente dare un deciso contributo anche alla prossima edizione di Xylexpo, da sempre la vetrina d’eccellenza per le tecnologie e incrocio privilegiato tra domanda e offerta”, ha concluso il direttore di Acimall.

Graditissimo, stimolante, esplosivo testimonial di questa seconda edizione di XIPC-Xylexpo International Press Conference è stato Maurizio Riva, contitolare con il fratello Davide della Riva1920 di Cantù (www.riva1920.it). Il vulcanico imprenditore ha affascinato i giornalisti italiani e stranieri presenti raccontando non solo il suo lavoro e il rapporto fra design, legno e tecnologia, ma anche la passione che ha spinto lui e la sua azienda a raggiungere i risultati che il mondo conosce.
L’autore di “Pangea”, l’enorme tavolo che è diventato uno dei simboli più significativi di Expo Milano, ha esordito ricordando che è indispensabile fare tutto il possibile per dare una mano al prossimo, lavorare insieme per il bene delle prossime generazioni.
Il falegname di Cantù, come ama definirsi, ha raccontato la sua storia, le sue esperienze, la scelta di utilizzare legno da gestioni sostenibili o di riuso, di cancellare la chimica dai propri cicli di produzione, affidandosi per le finiture a olii essenziali.
Un rispetto assoluto per il legno, per ciò che rappresenta, per quello che racconta: “Qualche volta, al mattino presto, vado in bottega e mi ritrovo a parlare con le grandi tavole di Kauri che abbiamo estratto dal sottosuolo di un territorio della Nuova Zelanda, dove sono rimaste sepolte per quasi cinquantamila anni, e con tutto l’altro legno che aspetta di essere trasformato. E poi mi guardo alle spalle, sperando che nessuno mi abbia sentito…”.

Riva ha sottolineato con forza il valore del collaborare: “Insieme possiamo arrivare dove vogliamo!”, ha detto. “E dobbiamo fare tutto il possibile per garantire una efficace opportunità di formazione per giovani e ragazzi, avvicinandoli al nostro mondo. Così come è indispensabile fare in modo che designer, architetti, progettisti conoscano quali opportunità può offrire loro la tecnologia.
Se non avessimo queste macchine, se non potessimo contare sulle tecnologie a controllo numerico non potremmo certo essere dove siamo oggi”, ha concluso Riva.

 

 

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