Le previsioni sull’industria delle costruzioni per il 2019
È disponibile online la sintesi dell’Osservatorio Congiunturale sull’industria delle costruzioni curato dalla Direzione Affari Economici e Centro Studi dell’Ance
È disponibile online la sintesi dell’Osservatorio Congiunturale sull’industria delle costruzioni curato dalla Direzione Affari Economici e Centro Studi dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), presentato alla stampa lo scorso 27 febbraio.
Lo studio fornisce un aggiornamento dell’andamento del settore delle costruzioni con le previsioni per il 2019 e il 2020, alla luce del rallentamento dell’economia nazione e internazionale in atto.
In termini di investimenti, il settore continua a offrire un contributo rilevante – rappresenta l’8% del Pil – ma anche il 2018 si è confermato “un anno dalle dinamiche settoriali profondamente incerte”, per cui l’Ance stima un aumento degli investimenti dell’1,5%: un risultato del tutto insufficiente a recuperare le perdite registrate in quasi un decennio di crisi. I livelli produttivi si sono infatti ridotti di circa un terzo, comportando la chiusura di oltre 120mila imprese e la perdita di 600mila posti di lavoro.
Per il 2019, le previsioni relative al settore delle costruzioni portano a rinviare al futuro le ipotesi di una ripresa sostanziale dei livelli di investimento: +2% in termini reali. Nel dettaglio dei singoli comparti si osserva un ulteriore aumento dello 0,7% per gli investimenti in manutenzione straordinaria sullo stock abitativo. Tale stima tiene anche conto dell’impatto sui livelli produttivi dell’avvio dei primi interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico legati al sisma-eco bonus su interi condomini. Anche per gli investimenti nella nuova edilizia abitativa e nel non residenziale privato si prevede un consolidamento della tendenza positiva, con aumenti, rispettivamente, del 3,5% e del 3% su base annua.
Con riferimento al comparto delle opere pubbliche la stima Ance per il 2019 è di un aumento dell’1,8% nel confronto con il 2018. Si tratta di un primo lieve segno positivo assolutamente non sufficiente ad invertire il lungo trend negativo in atto dal 2005.
Il mercato immobiliare
La dinamica positiva del mercato immobiliare residenziale è proseguita anche nel terzo trimestre 2018. Il numero di abitazioni compravendute ha registrato, secondo i dati dell’Agenzia delle
Entrate, un ulteriore aumento del 6,7% rispetto al terzo trimestre 2017. Complessivamente nei primi nove mesi del 2018 l’aumento si attesta al 5,6% su base annua. In virtù di tale dinamica e sulla base dell’indagine Istat relativa alle intenzioni delle famiglie interessate all’acquisto di un’abitazione, la stima Ance per il 2018 è di circa 572mila abitazioni compravendute; per il 2019 si prevede un ulteriore aumento che porterà il numero di compravendite a circa 592mila.