Design

Quando la tecnologia incontra il parquet

Con l'ausilio della tecnologia oggi è possibile avere un parquet innovativo dal taglio, alla posa e fino alle finiture

Quando si pensa a un pavimento naturale, di solito si immagina un parquet. Il parquet è in legno, uno dei materiali più naturali che ci siano, che oggi in genere proviene da foreste a gestione controllata, dunque sostenibile e riciclabile. In tempi moderni, tuttavia, la naturalezza del legno si avvantaggia di un uso sapiente della tecnologia, in continua evoluzione. Dal taglio, alla posa, alle finiture, la tecnologia permette di avere infiniti decori e colori anche senza verniciature. Oppure di smontare e riutilizzare il pavimento quando si trasloca, e di posarlo senza la necessità di usare colle. In tempi in cui siamo tutti molto attenti all’igiene, alcune finiture permettono di igienizzare la superficie, con un semplice trattamento. Inoltre, la tecnologia consente anche di avere parquet industriali che sembrano artigianali, e di avere parquet dal tatto e dall’aspetto di legno, ma dall’anima in altri materiali. Vediamo più nel dettaglio come la tecnologia influisca sulla trasformazione del parquet.

La posa flottante senza colla

Tra le prime aziende a utilizzare la tecnologia a 3 strati, l’azienda norvegese Boen ha progettato un sistema di posa a incastro, Click 5G. Grazie al Click 5G, il parquet a 3 strati “galleggia” sul pavimento, con una posa flottante che non usa colle. Uno degli evidenti vantaggi di questa posa, è la possibilità di sganciare il pavimento, e di trasportarlo, per essere rimontato in un’altra casa, senza danneggiare le plance.

Dettaglio del parquet con incastro 5G Click per parquet a due strati, dell’azienda norvegese Boen

La nuova frontiera dell’incastro

Listone Giordano esplora il tema dell’incastro, e lo fa con due nuovi prodotti: Biscuit, di Patricia Urquiola, e Cross Fingers, un parquet progettato da Marc Sadler. Biscuit è una rivisitazione del parquet tradizionale, con le doghe smussate e curvate e la superficie leggermente bombata. L’incastro decorativo crea diversi motivi che reinterpretano il parquet classico, consentendo pose a spina di pesce, a mosaico, intarsio, cassero regolare, caratterizzati da curvature e disegni morbidi, che ricordano “tessuti intrecciati”.

Marc Sadler, invece, ha progettato Cross Fingers, un nuovo, rivoluzionario, sistema di fissaggio, per le pavimentazioni all’interno e all’esterno. È un pavimento in legno che riesce a coniugare il calore del legno con la tecnologia più avanzata. L’incastro tra le doghe si effettua con un sistema di fissaggio ‘a pettine” dei listoni, che rivoluziona la forma e l’aspetto degli incastri. Nella versione per esterni, Decking Cross Fingers, questo sistema brevettato è in grado di ancorare i listoni in legno alla sottostruttura tecnologica in alluminio, evitando l’utilizzo delle viti a vista.

Parquet Decking Cross Finger, progettato da Marc Sadler per Listone Giordano, vista panoramica

Le superfici protette e igienizzate

Sotto quest’aspetto, i produttori di parquet hanno sviluppato molte tecnologie, che consentono di avere superfici antibatteriche e igienizzate. Una speciale vernice agli ioni d’argento può creare una barriera trasparente e completamente naturale contro germi e microbi, ed elimina fino al 99% dei batteri in 24 ore.

Parquet con finitura agli ioni d’argento CP Parquet

La vernice agli ioni d’argento funziona in modo semplice e meccanico: quando un microrganismo entra in contatto con la superficie del legno protetta da questa speciale vernice, gli ioni di argento si attivano e ne azzerano la carica batterica. La speciale vernice trasparente igienizzante mantiene inalterata la bellezza originale del pavimento in legno, e protegge il parquet, senza modificarne il colore e l’aspetto naturale.

Il parquet di legno Pergo ha una finitura di superficie eccezionalmente resistente a usura e abrasione. Ma c’è di più: la tecnologia Stay Clean evita l’annerimento progressivo delle giunte di testa e delle spazzolature, che resteranno più a lungo come nuove. Naturalmente un pavimento in legno ha bisogno di una certa cura, con una pulizia regolare, e qualche segno, nel corso del tempo, inevitabilmente potrà comparire. Tuttavia, la finitura studiata da Pergo, opaca e resistente, è la migliore garanzia che il pavimento sia destinato a durare nel tempo, diventando più bello e vissuto, senza deteriorarsi. Oltre alla tecnologia che mantiene il parquet giovane a lungo, l’innovazione Pergo offre l’incastro PerfectFold, a caduta verticale, per una posa perfetta anche senza colla.

Parquet Pergo, con finitura di superficie Stay Clean, eccezionalmente resistente a usura e abrasione, che dura nel tempo

Bauwerk invece usa la speciale vernice B-Protect®, un trattamento invisibile che protegge il parquet a due strati, conservando l’aspetto del legno naturale. Questa speciale finitura mette al riparo le plance da macchie e graffi ed è a base d’acqua, completamente priva di solventi e altre sostanze nocive. Una soluzione particolarmente indicata per chi ama l’effetto oliato, ma vuole ridurre al minimo la manutenzione. Allo stesso tempo B-Protect® impedisce che le plance cambino colore negli anni per effetto della luce del sole. Oggi, la vernice B-Protect® di Bauwerk è proposta nella nuova colorazione Farro, disponibile per le collezioni di parquet a due strati Studio-park, Villapark e Cleverpark.

Collezione di parquet a due strati Studio park, di Bauwerk, con vernice B-Protect® in color Farro

Colori e decori senza additivi chimici

La tecnologia può aiutare anche a ridurre l’impatto dei pavimenti in legno, riducendo l’uso di prodotti chimici. Così per le plance Villapark, di Bauwerk, che hanno diversi colori grazie all’uso della tecnologia Next. Il sistema di applicazione del colore Next, sviluppato da Bauwerk, garantisce omogeneità e profondità cromatica a ogni plancia. La collezione True Colors, della designer tedesca Gesa Hansen, comprende colori caldi, ispirati alla terra, o tonalità più fredde, ispirate dal cielo grigio. Anche le plance Villapark hanno un cuore tecnologico, con un supporto in HDF su cui poggia il legno nobile.

Collezione di parquet con plance Villapark, di Bauwerk, nella versione True Color Edition, design Gesa Hansen

Nelle collezioni di parquet Bisazza Wood, il laser si affianca al colore per decori sorprendenti. La designer olandese Kiki Van Ejik con il laser incide sulla superficie del legno motivi floreali e foglie, ispirandosi alla natura che la circonda. Edward Van Vliet, invece, usa i motivi geometrici generati dallo pirografo e dalle interpretazioni della stella e della rosa dei venti, per decori che disegnano lo spazio e donano una nuova forma agli ambienti.

Collezione di parquet Bisazza Wood, decoro Floral Spicy, con incisioni al laser, di Kiki Van Ejik. Foto: Matteo Imbriani

Un altro aiuto per decorare senza usare i colori, o in supporto ai colori, è il laser. La collezione Undici, realizzata da Inkiostro Bianco su tavole tre strati di Listone Giordano, impiega la tecnica al laser per incidere la superficie del materiale, creando decori che personalizzano il pavimento. Texture, geometrie e decori si insinuano nel legno, e si intrecciano alle venature e alle rugosità naturali del legno, per creare nuove connessioni tra la materia e il decoro. Il risultato è una collezione di tavole con intagli indelebili, che creano un decoro inciso da cui emerge una nuova forza evocativa: naturale come quella del legno, profonda come quella di un’opera scolpita a mano.

Parquet della collezione Undici, di Inkiostro Bianco, con infinite decorazioni incise al laser

I materiali tecnologici per parquet alternativi

Oggi, però, accanto a doghe e listoni in legno, diverse sono le tecnologie che consentono pavimenti molto simili al parquet, anche se fatti con materiali alternativi al legno. Clap!3D di Déco, è uno di questi. Costituito da doghe in polvere di pietra e polimeri, Clap!3D di Déco rappresenta perfettamente il legno naturale, sia al tatto che alla vista. Clap!3D può essere posato in tutte le stanze, per progetti che ricercano un effetto di uniformità nei pavimenti e dilatazione ottica dello spazio; l’assenza di fughe, oltre all’effetto visivo, rende il pavimento immune da infiltrazioni di umidità.

Il parquet in polvere di pietra e polimeri Clap!3D, di Déco

Il parquet Quick-Step ha l’aspetto di un parquet classico, disponibile in un’ampia gamma di essenze, forme e colori e con diverse finiture di superficie. Dalle tavole spazzolate ai tagli sega, alle diverse geometrie, le infinite scelte oggi sono facilitate da FloorExplorer, un software che aiuta scegliere il pavimento giusto, in base alle proprie esigenze e al proprio stile. I parquet Quick-Step inoltre, sono molto resistenti all’usura, grazie a sette strati protettivi di vernice o due strati di olio UV.

Collezione di parquet Intenso, di Quick-Step, formato da listelli di diverse dimensioni preassemblati su un core in HDF, sagomato in doghe romboidali con l’incastro Uniclic

La collezione di parquet Intenso è la spina ungherese rivisitata da Quick-Step. La spina è una tipologia di parquet molto classica, ma i listelli di differente dimensione e le diverse lavorazioni della superficie conferiscono alla gamma Intenso il fascino tipico del legno di recupero. I listelli di diverse dimensioni sono preassemblati su un solido core in HDF dall’elevata stabilità, sagomato in doghe romboidali con l’incastro Uniclic, per pose veloci e stabili. Questo significa che l’installazione, a differenza della classica spina, può essere anche flottante e soprattutto che i tempi e i costi di posa sono notevolmente più contenuti. Il trattamento a olio, infine, restituisce tutto il calore della materia prima naturale, senza filtri e barriere.

Continua a leggere l’articolo sul n.2/2021 di Professional Parquet 

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