Garbelotto è la prima realtà italiana ad avere una linea di parquet certificati EPD. Si tratta di un’importante certificazione di sostenibilità che riguarda non solo il prodotto finale ma anche l’azienda e che valuta attentamente gli impatti ambientali della produzione in una logica di eco design e di miglioramento ambientale.
La Certificazione EPD è poi un potente strumento di informazione e comunicazione fra produttori, distributori e consumatori, utilizzata dalle organizzazioni che desiderano differenziare i propri prodotti comunicandone informazioni dettagliate sull’impatto ambientale, utili ai consumatori per fare scelte d’acquisto consapevoli.
Come si ottiene la certificazione EPD?
La certificazione EPD si ottiene a partire dall’analisi della LCA (Life Cycle Assessment) che definisce quantitativamente il consumo di materie prime e l’impatto ambientale all’interno del Ciclo di Vita di un prodotto o di un servizio. L’analisi che descrive l’impatto legato alla produzione riguarda:
– il consumo energetico e di materie prime;
– la produzione di rifiuti;
– le emissioni di CO2;
– la quantità di risorse idriche necessarie alla produzione.
I pavimenti Garbelotto
I pavimenti Garbelotto si differenziano già per avere un rilascio di formaldeide 20 volte inferiore ai limiti imposti dalle regolamentazioni europee e si traducono dunque in prodotti sani e sicuri. Parchettificio Garbelotto, grazie ad un vivace reparto R&D, è da sempre un innovatore nel proprio settore: prova ne sono i numerosi brevetti ottenuti, tra cui il più importante è Clip Up System.
“Per noi avere queste certificazioni è diventata una mission – commenta Renza Altoè, CEO di Parchettificio Garbelotto – è una conferma dell’impegno da parte della Garbelotto di operare in modo sostenibile e di essere, in questo senso, al passo con le richieste del mercato. Le certificazioni sono per noi un fiore all’occhiello ed una dimostrazione della nostra responsabilità sociale ed ambientale. La salute dei nostri clienti prima di tutto”.