Design

Villa Red Sun

Materiali locali e di facile reperibilità quelli scelti dall’Arch. Agata Giannoccari

In questo ciclo di appuntamenti del 2022 esploreremo alcuni progetti di colleghi architetti in cui l’impiego del parquet risulta il tratto distintivo del progetto. I primi esempi saranno concentrati su come il parquet possa essere impiegato nelle località che si affacciano sul mare.

Nell’intervista con l’Arch. Agata Giannoccari (https://www.agfarchitetti.it/), Professoressa a contratto del Politecnico di Milano, ascolteremo la sua visione del parquet attraverso uno dei progetti più rappresentativi del suo lavoro e della sua filosofia progettuale.

L’architettura si fonde con il sito

Siamo a Shell Bay, Antigua, West Indies. L’architetto ci racconta che il progetto vuole far percepire la forte sensazione del paesaggio naturale. Un paesaggio forte ed esasperato. Tanto da accettare a fatica la presenza dell’uomo.

Legno Villa Red Sun
Villa Red Sun, dell’Arch. Agata Giannoccari

L’Architetto ci racconta che il fondersi di architettura e sito sono stati miscelati attraverso l’uso sapiente delle falde: i tetti si allungano sul terreno diventandone parte, e invitano a penetrare lo spazio intermedio che prelude alla magnificenza dell’Oceano. Villa Red Sun è vista come un oggetto mimetico: “non deve ostentare, come la villa di Armani confinante”. Infatti, frontalmente la gerarchia dei volumi mostra, con la zona giorno nel ruolo del bastione, la presenza umana; mentre, la zona notte defilata, coglie nell’orografia del terreno il motivo di esistere. L’edificio è caratterizzato da tre corpi di fabbrica, unità separate collegate fra loro da percorsi esterni.

In queste località caratterizzate da particolari condizioni climatiche, gli infissi vengono costruiti con alette brise soleil, per modulare la forte luce esterna e il costante leggero vento.

Villa Red Sun, Antigua
Villa Red Sun, dell’Arch. Agata Giannoccari

Forti pareti continue si alternano ad aperture dalle dimensioni eccezionali per il soggiorno a doppia altezza. Il tutto è pensato per guidare, lo sguardo nella porzione di paesaggio: quello più e più favorevole.

Ma ora parliamo di legno

Anche perché questa villa è stata realizzata, praticamente, con soli due materiali, per poter resistere al meglio ai cicloni tropicali (tropical storm) e agli insetti (termiti).

Due sono i materiali per lo più impiegati: cemento armato e legno perché il progetto è stato pensato per poter utilizzare per lo più materiali locali o di facile reperibilità, data la difficoltà di approvvigionamento, che un’isola può avere.

Un legno locale, quasi più pesante del ferro, greenheart ovvero Chlorocardium rodiei, estremamente duro e resistente, tanto da non poter essere lavorato con utensili standard, intensamente utilizzato per la costruzione di imbarcazioni. Qui, oltre che per gli infissi è stato utilizzato, come potete vedere anche per le pavimentazioni.

Di Massimo Corsico

Continua a leggere e approfondisci sulla rivista di Professional Parquet

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