Mutuo ristrutturazione casa: i requisiti per le detrazioni
Le condizioni e i limiti per detrarre gli interessi passivi nel modello 730
Tra le principali condizioni per l’accesso all’agevolazione, le seguenti:
– il mutuo deve essere contratto per ristrutturare l’abitazione principale, cioè quella nella quale il contribuente o i suoi familiari intendono dimorare abitualmente
– occorre essere in possesso di un provvedimento di abilitazione comunale da cui risulti che l’autorizzazione riguarda i lavori indicati nell’art. 31, comma 1, lett. d), del Dpr n. 380/2001 (circolare n. 95/2000, risposta 1.3.1). Se manca questa indicazione, la detrazione spetta solo se il contribuente è in possesso di analoga dichiarazione sottoscritta dal responsabile del competente ufficio comunale
– la stipula del contratto di mutuo deve avvenire nei sei mesi antecedenti o nei diciotto mesi successivi all’inizio dei lavori.
La detrazione è pari al 19% degli interessi passivi (e relativi oneri accessori) e delle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione e va calcolata su un importo massimo di 2.582,28 euro.
Si ricorda, infine, che:
– in caso di contitolarità del contratto di mutuo, il limite di 2.582,28 euro si riferisce all’ammontare complessivo degli interessi, oneri accessori e quote di rivalutazione sostenuti
– la quota di interessi del coniuge fiscalmente a carico non può essere portata in detrazione dall’altro coniuge
– è possibile usufruire contemporaneamente della detrazione degli interessi per mutui ipotecari contratti per la ristrutturazione edilizia dell’abitazione principale e della detrazione del 50% per le spese sostenute per la ristrutturazione degli immobili (risoluzione n. 184/2002).
Maggiori informazioni sulla detrazione sono contenuti nel paragrafo “Interessi relativi a mutui ipotecari per la costruzione dell’abitazione principale” della circolare dell’Agenzia delle entrate n. 24/2022.