Attualità

Pallets, scoperta frode da 4 milioni

Dal 2014 al 2019 le ditte indagate hanno emesso 317 fatture per operazioni inesistenti, per oltre 3,8 milioni di euro

La Guardia di Finanza della Provincia di Vicenza oggi ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo per equivalente di oltre 1,2 milioni di euro nei confronti di nove imprese e di altrettanti imprenditori indagati nell’ambito dell’operazione “Legno tarlato”.

Gli indagati, secondo quanto riportato nel decreto del G.I.P. di Vicenza, sono accusati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed occultamento o distruzione di scritture contabili.

Le indagini condotte dai finanzieri della Compagnia di Schio prendono avvio nel 2019 in seguito a un controllo fiscale di due ditte individuali con sede in città, operanti nel settore del commercio di pallet in legno e che erano risultati evasori totali o paratotali nel periodo sottoposto a ispezione.

Nel corso delle indagini è stato ricostruito come le ditte avessero emesso, dal 2014 al 2019, 317 fatture per operazioni inesistenti, per oltre 3.8 milioni di euro nei confronti di sette imprese dislocate in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte.

Le società indagate svolgevano la medesima attività economica ovvero il ritiro di pallet usati gratuitamente e la successiva riparazione e infine la vendita dei prodotti lavorati. Questo tipo di attività commerciale ha un alto valore aggiunto, in virtù dell’esiguità dei costi sostenuti nella fase iniziale, per cui le stesse società, al fine di abbattere l’imponibile fatturato ed evadere le imposte hanno annotato in contabilità elementi negativi fittizi.

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