Giorgio Croci, l’ingegnere strutturista, è morto a 85 anni
L'ingegnere e professore emerito è morto a Roma. Restaurò la Basilica di Assisi e ricostruì la stele di Axum

Ingegnere strutturista e professore emerito di tecnica delle costruzioni alla Sapienza, Giorgio Croci è morto il 16 aprile a Roma a 85 anni.
Nato il 19 marzo 1936, si era laureato in Ingegneria civile all’Università la Sapienza nel 1960. Con i suoi studi e le sue ricerche ha contribuito allo sviluppo di teorie e analisi innovative per la diagnostica e la salvaguardia dei monumenti.
Tra i suoi progetti più significativi si annoverano: l’intervento di restauro e consolidamento della Basilica di San Francesco di Assisi a seguito dei danni subiti dopo il terremoto del 1997; Nel 2003 vince la gara internazionale dell’UNESCO e dirige i lavori per lo smontaggio e la ricollocazione nell’area sacra di Axum dell’omonima Stele, portata a Roma per volere di Benito Mussolini in seguito alla conquista dell’Etiopia.
L’ingegnere Croci ha poi diretto anche gli interventi di stabilizzazione della Torre di Pisa; gli studi e ricerche relativi al comportamento sismico relativi al Colosseo e lo studio preventivo dello stato di conservazione del Palatino di Roma. È stato membro del comitato per la conservazione dei Templi di Angkor in Cambogia e membro Unesco del comitato per la salvaguardia della Cittadella di Gerusalemme. Inoltre ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali e internazionali.
I funerali si svolgeranno nella chiesa di San Lorenzo in Damaso a Roma martedì 20 aprile alle ore 11.