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CAMBIO, la mostra multidisciplinare di Formafantasma

Il progetto vuole evidenziare il ruolo centrale e la responsabilità del design nel generare consapevolezza sull’emergenza ambientale  

La mostra multidisciplinare CAMBIO del duo di designer italiani Studio Formafantasma si terrà dal 15 maggio al 24 ottobre 2021 al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Il progetto espositivo nasce da una ricerca sulla governance dell’industria del legno. La mostra, originariamente iniziata e organizzata dalla Serpentine Gallery, è stata curata a Londra da Hans Ulrich Obrist e Rebecca Lewin, e con Cristiana Perrella al Centro Pecci.

Formafantasma, Cambio (Installation view, Serpentine Galleries, 2020). Photo credit: George Darrell

Il percorso espositivo

La mostra è organizzata come gli anelli del tronco di un albero, protetti da quella membrana detta strato cambiale, che corre attorno al tronco degli alberi, producendo legno all’interno e permettendone così l’accrescimento: gli spazi centrali della mostra presentano dati e ricerche sotto forma di interviste, materiali di approfondimento e due filmati realizzati da Formafantasma a conclusione della loro ricerca, mentre gli spazi perimetrali offrono alcuni casi studio che forniscono informazioni su come il legno viene acquistato e utilizzato nel mondo. Ognuna di queste indagini si è sviluppata in collaborazione con esperti nei settori della scienza, dell’ingegneria, delle politiche ambientali e della filosofia. Il percorso di mostra si apre con alcuni campioni rari di legni duri, esposti per la prima volta nella Grande Esposizione del 1851, che rappresentano alberi abbattuti fino a causarne l’estinzione, arrivando poi a mobili e sedute disegnate da Studio Formafantasma, tutti realizzati da un unico albero sradicato da Vaia, la tempesta che nel 2018 ha colpito il nord Italia. Le riflessioni nate dal progetto sono anche oggetto, nella mostra di Prato, di inediti accostamenti e suggestioni come, tra gli altri, il confronto con la pluriennale ricerca di Giuseppe Penone sugli alberi. Tra i lavori esposti, anche un’opera “olfattiva” realizzata dalla ricercatrice e artista dell’olfatto Sissel Tolaas, capace di evocare la terra bagnata e la flora di un bosco che offre al visitatore un ricordo coinvolgente di ciò che perderemmo non tutelando l’ambiente e le foreste.

Formafantasma, Cambio (Installation view, Serpentine Galleries, 2020). Photo credit: George Darrell
Erbario Formafantasma, Cambio © Margherita Villani

Obiettivo della mostra

La mostra vuole evidenziare il ruolo cruciale e la responsabilità del design nei confronti dell’ambiente e la necessità che vada oltre i propri confini: attraverso una rinnovata comprensione della filosofia e della politica degli alberi, il futuro del design può e deve tentare di tradurre l’emergente consapevolezza ambientale con risposte informate e collaborative. CAMBIO offre una riflessione sul ruolo degli alberi intesi come fonti di informazione, sensori dei cambiamenti climatici globali, ma anche come soluzione a questi cambiamenti, per la loro capacità di assorbire anidride carbonica. Dall’analisi microscopica del legno e delle sue caratteristiche si passa poi a una comprensione metafisica degli alberi come organismi viventi, capaci di essere per l’umanità un avvertimento contro lo sfruttamento dei territori e le monocolture che rendono la Terra più vulnerabile a eventi meteorologici intensi.

Vallombrosa Formafantasma, Cambio © Margherita Villani

Pubblicazione edizione italiana di Nero Editions

In occasione della mostra al Pecci, sarà pubblicata da Nero Editions una nuova edizione in italiano del volume precedentemente edito da Koenig Books per la Serpentine Gallery (già alla sua terza edizione inglese). Disegnato dallo studio SJG/Joost Grootens di Amsterdam, in lingua italiana, con un formato reader tascabile, il libro oltre alle interviste e testi critici che approfondiscono la ricerca condotta dai due designer sull’estrazione, la produzione e la distribuzione di prodotti in legno, presenta contenuti inediti relativi a un ulteriore capitolo dell’indagine sviluppato sul territorio Toscano.

Il volume comprende testi e interviste di: Mauro Agnoletti, Jennifer L. Anderson, Paola Antonelli, Emanuele Coccia, Marco Fioravanti, Formafantasma, Lesley Green, Frederic Lens, Rebecca Lewin, Faustino Londoño e Nelson Ortiz, Mark Nesbitt e Caroline Cornish, Philipp Pattberg e Pieter Baas, Giuseppe Penone, Vanessa Richardson, Paulo Tavares. La mostra e il volume sono realizzati con il sostegno dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi.

Erbario Formafantasma, Cambio © Margherita Villani

 

 

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