Fiere ed Eventi

Premio architettura città di Oderzo XVII edizione

Nel mese di aprile 2021 il comitato responsabile del Premio PAO renderà noti i nomi dei vincitori presso la località di Oderzo nel trevisano

Ad aprile 2021 la Giuria del premio Architettura della città di Oderzo renderà noti i nomi dei vincitori della XVII edizione. Il premio è stato istituito nel 1997 con l’intento di promuovere un’architettura attenta al rapporto con il territorio. Il PAO è organizzato dal Comune di Oderzo, dalla Provincia di Treviso, dall’Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Treviso, dalla Fondazione Oderzo Cultura onlus e da Assindustria VenetoCentro. Per questa edizione sono state valutate 111 opere, delle quali 74 afferiscono alla sezione “PAO XVII”, 22 alla sezione “Architetture dei luoghi del lavoro”, 15 alla nuova sezione.

La storia del premio

Le opere, oltre 1400, presentate nel corso delle varie edizioni sono legate alla storia del territorio delle regioni di riferimento del Premio ovvero: Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, anche se non sono mancati negli anni progetti relativi ad altri territori nazionali. I progetti premiati nel corso degli anni hanno suscitato l’interesse della critica architettonica che ha prodotto molteplici letture nella pubblicistica di settore: si veda in proposito La Casa e atelier d’artista di MoDus Architects a Castelrotto o La Scuola dell’infanzia a Covolo di Pederobba. Inoltre, la presentazione di un numero così elevato di opere nel corso degli anni ha fatto sì che il premio costituisse un vero e proprio archivio ricco di testimonianze sulla crescita del rapporto sinergico tra architetto e territorio. Ma la storia del Premio si racconta anche attraverso i nomi illustri presenti nelle giurie che si sono susseguite nel corso delle edizioni, come Manuel Aires Mateus a Valentin Bearth, Paolo Bernabé, Sebastiano Brandolini, Renata Codello, Nicola Di Battista, Fulvio Irace, Peter Lorenz, Carlo Magnani, Gino Malacarne, Marco Mulazzani, Carlo Olmo, Carmen Pinós, Sergio Polano, Jordi Querol Piera fino a Patricia Viel. 

Anche la giuria della XVII edizione vanta al suo interno personalità di spicco nel settore e non, troviamo: economista e guida della Biennale di Venezia per tre mandati consecutivi Paolo Baratta, Maria Claudia Clemente di Labics, Alfonso Femia di Atelier(s) Alfonso Femia, Carlo Birrozzi direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e Massimo Tonello di Tonello Servizi.

Come si articola il premio?

Il premio si articola quattro diverse sezioni:

  •  Premio Architettura Città di Oderzo XVII edizione: riservata esclusivamente a opere architettoniche realizzate recentemente nelle tre regioni di Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia;
  •  Speciale Architettura dei Luoghi del Lavoro dedicata a Tiziana Prevedello Stefanel: riservate alle architetture dei luoghi di lavoro ed è aperto a tutte le opere realizzate sul territorio nazionale;
  •  Speciale Architettura di Montagna dedicata a Marco Gottardi e Gloria Trevisan: riservato alle opere architettoniche realizzate in contesti montani su tutto il territorio nazionale;
  • Ambito di ricerca architetture per la comunità: riservato ad opere pubbliche realizzate recentemente nei territori di Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.

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