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Cersaie 2021: l’edizione della ripartenza conta già 600 espositori

Il 41% sono stranieri, principalmente spagnoli con 132 stand, mentre 160 aziende hanno prenotato spazi tra i 200 e i 400 mq

Ieri, 5 luglio, è stato presentato il Manifesto evento della 38esima edizione del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno dal titolo “Bologna together with Cersaie”. La cerimonia si è svolta a Palazzo Re Enzo e in collegamento zoom dall’Italia e dal mondo e ha visto la partecipazione di Industria ceramica italiana, fiera e aeroporto di Bologna, Trenitalia-Tper, sistema turistico e ricettivo di Bologna, Camera di commercio, Città metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna e alcune centinaia tra giornalisti e aziende che hanno aderito al Salone della Ceramica.

La Fiera si terrà dal 27 settembre al 1° ottobre prossimi a Bologna e gli espositori e visitatori di Cersaie 2021 troveranno una città e le sue strutture di trasporto, fieristiche e della ricettività pronte a riceverli nel segno della massima sicurezza sanitaria e dell’ospitalità, infatti, sempre ieri sono stati presentati i vari protocolli per lo svolgimento in sicurezza dell’evento. Nell’occasione è stata ufficializzata, inoltre, la lettera che tutte le istituzioni, associazioni e realtà economiche partecipanti all’evento hanno sottoscritto al Presidente del Consiglio Mario Draghi per invitarlo a Cersaie e la Lectio Magistralis del Pritzker Shigeru Ban, che si terrà venerdì 1° ottobre alle ore 11.00 presso il Palazzo dei Congressi.

 Un evento simbolo per la ripartenza

Tra le i partecipanti, in molti hanno sottolineato il valore simbolico della ripartenza che questo evento incarna. “Cersaie 2021 rappresenta per le aziende della ceramica e dell’arredobagno l’appuntamento per consolidare e dare una stabile prospettiva alla ripresa dell’attività: i 15 padiglioni interamente occupati di BolognaFiere con quasi 600 espositori italiani e internazionali lo stanno a confermare – commenta Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica – Grazie a Cersaie le nostre aziende si potranno incontrare fisicamente con i distributori ed i progettisti arrivati dall’Italia e dai paesi esteri, presentando i nuovi prodotti di tendenza e confrontandosi sulle future collaborazioni. La presenza da questa edizione del Contract Hall al Padiglione 18 apre nuove opportunità verso il mondo del real estate, un comparto nel quale la ceramica e l’arredobagno italiano vogliono e possono essere protagonisti assoluti su scala internazionale”.

“L’edizione del CERSAIE di quest’anno a Bologna sarà più di un grande appuntamento internazionale che da tempo contribuisce alla reputazione della nostra Fiera e della nostra città nel mondo – afferma Virginio Merola, Sindaco di Bologna – Sarà una grande occasione per lanciare, da questa città, un messaggio di ripartenza in sicurezza e dimostrare quanto un territorio unito possa fare la differenza e mostrarsi al pubblico internazionale con un solo volto. Le fiere hanno subito un duro colpo durante la pandemia e i numeri di questo CERSAIE ci dicono che siamo di fronte a una fiera di portata mondiale ed è un onore che le aziende più importanti del mondo in questo settore si ritrovino nell’abbraccio dei portici di Bologna. Ringrazio tutti di cuore perché questa fiera è una grande impresa, realizzata con professionalità e capacità di unire le forze per un settore economico cruciale per questa regione e questo paese. Vi aspettiamo! “.

L’importanza di riprendere le manifestazioni fieristiche

“L’importanza delle fiere internazionali per l’economia del nostro Paese e dei nostri territori, è stata ulteriormente evidenziata in questo ultimo anno pesantemente colpito, su scala internazionale, dalla emergenza pandemica – sottolinea Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere -. Con la ripresa delle attività, forti anche delle esperienze e dei nuovi strumenti finalizzati in questo periodo, il contributo dei nostri eventi internazionali per la promozione delle eccellenze del Made in Italy sarà ancora più incisivo e ancora più stretta sarà la collaborazione che ci vede lavorare, da sempre, con gli Organizzatori che scelgono BolognaFiere come business partner”.

“Il Cersaie segna la ripartenza del settore fieristico internazionale, quello che più di tutti ha sofferto lo stop imposto dalla pandemia, e la rinascita del distretto della ceramica, strategico per la nostra Regione e per il Paese grazie al più alto livello di export – commenta Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna – Con la collaborazione di tutte le parti in campo, come questa Regione è abituata a fare, insieme alle Istituzioni, alle associazioni di categoria e alle società che operano nell’ambito dei trasporti e dell’incoming, dimostreremo agli operatori di tutto il mondo che aprire le fiere in sicurezza si può. Oggi annunciamo che siamo pronti ad accogliere nella nostra Regione migliaia di operatori e visitatori che arriveranno dall’Italia e dall’estero e riconfermiamola la forza e la qualità del nostro sistema fieristico. Lo facciamo insieme grazie ad un modello strutturato di protocolli rigidi, controlli e buone pratiche che vanno a tutelare per primi i lavoratori che ci consentono di realizzare eventi così belli e importanti, quindi gli operatori che verranno ad esporre le migliori produzioni Made in Italy a partire dai nuovi materiali ecosostenibili, per arrivare alla stampa, agli stakeholder e al pubblico che potrà portare nel mondo l’immagine più bella dell’Emilia-Romagna: una regione che fa sistema puntando sull’eccellenza di prodotti, di pratiche e di ospitalità”.

Insieme alla Fiera riparte anche l’economia locale 

Un evento come Cersaie ha il ruolo fondamentale non solo di accelerare la ripartenza dell’industria ceramica nazionale ma anche di rimettere in moto il sistema turistico e ricettivo della Regione. “È un piacere assistere alla ripartenza dell’attività fieristica, fondamentale per il nostro territorio e per le strutture ricettive e alberghiere. E’ per noi molto importante aprire il calendario degli appuntamenti con Cersaie, manifestazione a carattere internazionale, in presenza, dopo l’emergenza sanitaria – dichiara Patrizia Bauer, Presidente Filiera Turismo e Cultura Confindustria Emilia Area Centro -. Anche grazie anche all’aiuto delle innovazioni tecnologiche, possiamo proporre i nostri servizi, dalla ristorazione ai pernottamenti ai servizi congressuali, in totale sicurezza e rapidità, offrendo, ad esempio, il check in e il check out online. Sul fronte sicurezza, abbiamo insistito con le istituzioni preposte perché gli addetti di questo settore fossero inseriti nella calendarizzazione delle vaccinazioni, e ora la maggior parte di essi sta eseguendo il ciclo di vaccinazioni. I nostri hotel sono quindi pronti ad accogliere gli espositori e i visitatori in piena sicurezza e nel rispetto di tutti i protocolli garantendo quella che è una consolidata e riconosciuta qualità del servizio e dell’accoglienza che caratterizza la nostra città e i suoi dintorni.”

“Abbiamo bisogno di garantire ed essere garantiti per poter far sentire i nostri ospiti protetti come a casa propria – sottolinea il Presidente di Federalberghi Bologna Celso De Scrilli -. Proprio per questo motivo, oltre ad attenerci scrupolosamente al protocollo di settore, come associazione abbiamo realizzato dei materiali che illustrano una serie di soluzioni da adottare in hotel e che permettono di trasferire all’ospite, anche visivamente, l’attenzione dedicata alla tutela della salute. Oltre al marchio identificativo Accoglienza sicura / Safe Hospitality, – prosegue De Scrilli – vi è un set di strumenti comunicativi utile a rammentare a tutti le precauzioni da adottare al fine di poter godere di un soggiorno in totale sicurezza”.

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