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Interni naturali

Parquet, mobili e arredi hanno un comune denominatore: il legno e le sue innate qualità

Negli ultimi anni, la pavimentazione di legno sia realizzata con elementi di legno massiccio naturale o con elementi di multistrato, non è solo una pavimentazione all’avanguardia capace di conquistare un vasto pubblico, da quello più classico e conservatore a quello più alternativo e moderno; ma è diventata anche un fondamentale elemento che influenza la scelta dell’arredamento per i più diversificati ambienti di vita. legno tabella1Nuovi e infiniti colori, illimitate sfumature e finiture, geometrie classiche o innovative con utilizzo di decori moderni e sempre più personalizzati sono i nuovi orizzonti sia per le pavimentazioni lignee sia per mobili, arredi e suppellettili che caratterizzano gli ambienti di vita. Sia i parquet, sia i mobili e gli arredi si allontanano dalle etichette di pavimenti e arredi per ambienti rustici o per quelli classicheggianti e si mostrano sempre più come soluzioni adatte a qualsiasi superficie orizzontale e verticale; anche per quelle situazioni come i locali bagni e cucine, ambienti che, fino a poco tempo fa, si ritenevano poco adatti all’impiego del parquet. Le aziende specializzate hanno unito le loro risorse con la fantasia degli architetti, interior designer e arredatori, sperimentando e realizzando nuovi stili, colori e finiture di pavimentazioni abbinabili in qualsiasi ambiente di vita con qualsiasi tipo di mobile, boiserie, arredo e suppellettili. In tutto ciò, vi è un comune denominatore ossia il legno che per le pavimentazioni e per i mobili deve rispondere a simili richieste di estetica, di finitura e di resistenza. La trama, la tessitura, le venature, i pori e gli anelli annuali, sono solo alcune delle fondamentali proprietà che determinano l’aspetto esteriore ed estetico del legno quando si chiedono contemporaneamente estetica e gradevolezza d’aspetto. È noto che il legno naturale sia uno dei materiali più duttili, legno tabella2eleganti e funzionali che la natura offre ai bisogni dell’uomo perché in esso c’è da sempre qualcosa di emozionante che si lega al piacere del toccarlo e a tutto ciò che la sua superficie, il suo colore, la sua trama e tessitura evocano. All’occorrenza, il legno diventa l’anta o la spalla di un mobile, il piano del tavolo, la boiserie, una mensola oppure il piano di calpestio del parquet, ossia un veicolo di uno stile di vita. È per questi motivi che si propongono sempre più per pavimenti, arredi, mobili anche per cucine e bagni a base di legno abbinate a linee semplici che esaltano la trama, la tessitura e le venature del legno, senza dimenticare gli innumerevoli. Negli ultimi anni, la pavimentazione di legno sia realizzata con elementi di legno massiccio naturale o con elementi di multistrato, non è solo una pavimentazione all’avanguardia capace di conquistare un vasto pubblico, da quello più classico e conservatore a quello più alternativo e moderno; ma è diventata anche un fondamentale elemento che influenza la scelta dell’arredamento per i più diversificati ambienti di vita. Nuovi e infiniti colori, illimitate sfumature e finiture, geometrie classiche o innovative con utilizzo di decori moderni e sempre più personalizzati sono i nuovi orizzonti sia per le pavimentazioni lignee sia per mobili, arredi e suppellettili che caratterizzano gli ambienti di vita. Sia i parquet, sia i mobili e gli arredi si allontanano dalle etichette di pavimenti e arredi per ambienti rustici o per quelli classicheggianti e si mostrano sempre più come soluzioni adatte a qualsiasi superficie orizzontale e verticale; anche per quelle situazioni come i locali bagni e cucine, ambienti che, fino a poco tempo fa, si ritenevano poco adatti all’impiego del parquet. Le aziende specializzate hanno unito le loro risorse con la fantasia degli architetti, interior designer e arredatori, sperimentando e realizzando nuovi stili, colori e finiture di pavimentazioni abbinabili in qualsiasi ambiente di vita con qualsiasi tipo di mobile, boiserie, arredo e suppellettili. In tutto ciò, vi è un comune denominatore ossia il legno che per le pavimentazioni e per i mobili deve rispondere a simili richieste di estetica, di finitura e di resistenza. La trama, la tessitura, le venature, i pori e gli anelli annuali, sono solo alcune delle fondamentali proprietà che determinano l’aspetto esteriore ed estetico del legno quando si chiedono contemporaneamente estetica e gradevolezza d’aspetto. È noto che il legno naturale sia uno dei materiali più duttili, eleganti e funzionali che la natura offre ai bisogni dell’uomo perché in esso c’è da sempre qualcosa di emozionante che si lega al piacere del toccarlo e a tutto ciò che la sua superficie, il suo colore, la sua trama e tessitura evocano. All’occorrenza, il legno diventa l’anta o la spalla di un mobile, il piano del tavolo, la boiserie, una mensola oppure il piano di calpestio del parquet, ossia un veicolo di uno stile di vita. È per questi motivi che si propongono sempre più per pavimenti, arredi, mobili anche per cucine e bagni a base di legno abbinate a linee semplici che esaltano la trama, la tessitura e le venature del legno, senza dimenticare gli innumerevoli colori e le innate tonalità tenui, calde, mielate o scure che evidenziano la texture di questo insostituibile materiale naturale.

Disegni illimitati e sempre diversi
Secondo la norma europea, per disegno s’intende l’arabesco o il particolare effetto cromatico o di riflessi che a seguito alla varia disposizione dei tessuti legnosi o alla loro alternanza di colore o di lucentezza si manifesta sulle differenti sezioni del legno naturale. La figura determina la piacevolezza dell’effetto estetico e cromatico dell’anta, del piano del tavolo ma anche la superficie di calpestio della pavimentazione assumendo particolare importanza. Per questi motivi sono fondamentali la cura e l’attenzione che designer e produttori prestano alla selezione del disegno e qualità dei legnami destinati alla produzione di tavolame, radiche e piallacci decorativi per mobili e arredi e frise e lamelle per il realizzo di elementi per parquet, pannellature e boiserie per il rivestimento delle pareti e plafoni, nonché per il realizzo di componenti d’arredo e suppellettili raffinati di alta qualità.

Innata lucentezza naturale
La lucentezza è il riflesso della luce sulla superficie del legno. La maggiore o minore lucentezza dipende dalle legno tabella3caratteristiche specifiche della specie legnosa, dallo stato della superficie, dal grado di finitura della stessa e dall’orientamento dei tessuti legnosi rispetto alla luce. La maggiore lucentezza del legno si ha quando la superficie è perfettamente levigata. Legnami come Acero, Ciliegio e Larice mostrano sulle superfici radiali uno spiccato aspetto lucido a volte tendente alla madreperla e, per questo, definita sericea imputabile alla presenza dei raggi midollari molto sottili e ravvicinati. In altri legnami come Olivo e Teak, l’aspetto generale è privo di qualsiasi lucentezza, ma le superfici lavorate possono definirsi ad apparenza grassa a causa della presenza nel legno di elevata quantità di particolari estrattivi oleosi. Quando il legno invece presenta raggi midollari molto grandi come nel caso del Rovere, sulle superfici lignee si possono evidenziare le specchiature che secondo i gusti dell’osservatore, possono essere ritenuti gradevoli oppure no, ma, in tutti i casi, non sono difetti ma semplicemente elementi che costituiscono la struttura propria del legno. Le specchiature possono presentarsi lucide su fondo opaco come nel caso del Faggio e della Quercia, oppure lucide e di colore più cupo del fondo come accade per esempio per l’Acero. Vi è poi il caso delle Querce tra le quali anche il tanto utilizzato Rovere sia per mobili sia per pavimenti in cui le specchiature decorrono a guisa di nastri paralleli, evidenziando la naturale irregolarità dell’andamento dei raggi midollari e manifestandosi come un insieme di tracce e lenticolature che conferiscono alla superficie sia verticale di un’anta sia orizzontale di un piano di un tavolo o degli elementi del parquet un disegno che rompe la monotonia del colore del fondo.

Infinite sfumature e colori naturali
Il colore del legno è dovuto al deposito di diversi materiali risultanti dal processo di crescita, dall’ossidazione e altre reazioni chimiche che avvengono all’interno del legno. I colori del legno non comprendono solamente la tradizionale legno tabella4scala dei marroni, ma si aprono a tonalità più raffinate. Sfumature scure, candide o colorate rinnovano l’estetica del legno e condizionano lo stile che si vuole dare a mobili e arredi. Le tonalità calde ricordano i mobili degli anni ’60-’70, epoca dominata da toni scuri: i legni caratterizzati dalle sfumature del colore marrone intenso come il Rovere moro e il Noce, sono un’ottima soluzione qualora si desideri ricreare un’atmosfera calda e accogliente, ispirata agli ambienti di una volta. Una tonalità dalla doppia anima estetica che può essere proposta in versioni moderne accentuate dal gioco di contrasti con altri materiali, oppure lasciata con venature in vista in modo da donare al mobile o al parquet un effetto rustico. Le tonalità chiare tipiche dell’Acero per il parquet e della Betulla per i mobili, sono invece consigliate laddove si desidera un ambiente luminoso, oppure quando la stanza deve apparire esteticamente più grande e questo perché i legni chiari sono capaci di riflettere la luce. Sfumature chiare del marrone o legni trattati fino a diventare bianchi ricreano un risultato omogeneo e brillante e possono essere abbinati a dettagli attuali. Se invece si desidera avere tonalità differenti, un materiale classico com’è il legno, le sodisfa e si presta a combinazioni più diverse e colorate senza mai coprire la naturale texture e venatura. I tempi moderni, le nuove tecnologie e le mode che ci propongono sempre di più stili azzardati e alternativi, hanno contagiato sia i mobili sia i parquet e i suoi colori. I rivenditori specializzati propongono tra le file di mobili e parquet naturali anche tonalità bizzarre, in un moltiplicarsi di tendenze e tonalità che ha abituato l’occhio umano: si può benissimo parlare di un infinito imbarazzo della scelta. Nascono proprio per questo motivo mobili e pavimenti pigmentati e colorati prevalentemente composti. La verniciatura, garantisce qualsiasi tipologia di rischio o d’insuccesso e la scelta del colore del mobile o del parquet, inoltre, è un aspetto fondamentale, poiché in base alle dimensioni dei locali è necessario valutare l’impiego del colore scuro o chiaro per il rivestimento della pavimentazione. Sia per mobili sia per i pavimenti di legno i colori scuri provocano l’effetto del restringimento, dunque non sono adeguati per la pavimentazione di ambienti troppo piccoli o per mobili poco ingombranti. Le tonalità chiare, invece, sono di solito impiegate per pavimentazioni idonee ad ambienti moderni con mobili di colore scuro. Di contro, i parquet di color rosso (Mogano Cabreuva, Paduka) sono indicati per tutti quegli ambienti più raffinati e classicheggianti con presenza di mobili in stile. Le tecniche che consentono un’ampia personalizzazione sono senza dubbio le cosiddette finiture laccate: dalle tinte basilari, come il bianco, il turchese, l’arancione, il rosso, il verde o il nocciola che alcuni design utilizzano anche per le superfici dei parquet. Si passa poi a una serie di altri colori e combinazioni che sono in sintonia con le tendenze del momento. Gli arredatori e gli architetti realizzano nuove sperimentazioni frutto di una miscela tra le venature tipiche del legno con stampe e riproduzioni moderne e alternative, così il legno per gli arredi e pavimentazioni diventa un mobile o parquet personalizzato e mai visto prima. La forza della tinteggiatura consente di mantenere inalterata l’essenza del legno, lasciando in trasparenza tutte le imperfezioni e i nodi in modo tale da ricreare, allo stesso tempo un effetto contemporaneo, moderno e high tech, ma ugualmente naturale. Colori caldi come le rosse o delicate versioni pastello del giallo, verde e azzurro, sono solo alcune delle possibilità per il rivestimento delle superfici di mobili e pavimentazioni. Il legno tinto dona all’ambiente un tocco di grande gusto decorativo e l’effetto che si ottiene è un prodotto di design attuale che abbina il fascino e il prestigio del legno naturale a colori freschi o toni accesi.

Mobili e parquet artistici
In ambienti raffinati, all’interno dei quali vi è la presenza di mobili d’antiquariato con quadri importanti e tappeti, il ricorso a colori accesi o a stampe particolari e metropolitane sarebbe una stonatura imperdonabile. Tuttavia, il parquet consente di osare e stupire anche in questi ambienti, ricorrendo a soluzioni chic, al fine di impreziosire i locali e l’arredo legno tabella5con l’aggiunta di piccoli particolari. In questo caso, è bene abbandonare le tinteggiature e le laccature, per ricorrere a pavimenti lignei intarsiati e a decori effettuati per mezzo di disegni geometrici, realizzati con colorazioni diverse di parquet, in modo tale da risaltare e arricchire l’intero parquet e l’arredo presente nell’ambiente. Va da se che le combinazioni possibili sono infinite, grazie proprio agli innumerevoli giochi cromatici garantiti dai parquet. I giochi cromatici che si possono ottenere, accostando listelli, decori e fregi di diverse specie legnose di diversa colorazione, sono infiniti. Considerando, ovviamente, solamente le colorazioni naturali si va da quelli più chiari a quelli più scuri, passando per tinte rosse e brune che, sistemate in maniera simmetrica o comunque regolare e geometrica, danno vita a spettacolari mosaici, realizzati con il semplice parquet. Oltre alle diverse colorazioni che è possibile impiegare, le fantasie geometriche, realizzate con il parquet, possono variare per la posizione. Una cornice realizzata al limite del perimetro della stanza, consente di inquadrare la parte relativa, ad esempio, al tappeto o a un bel tavolo di antica foggia. Al contrario, scegliere di realizzare un rosone al centro della stanza consentirà di sistemare intorno al divano senza ricorrere a un tappeto. Inoltre, le possibili combinazioni, fanno sì che sia possa scegliere tra fantasie floreali o motivi geometrici. Una valida e alternativa possibilità è di creare i disegni su tutto il pavimento in maniera continua come nel caso di quelle pavimentazioni lignee che tendono a rivisitare i motivi tradizionali, ad esempio i disegni a cassettoni o a riquadri presenti nei plafoni degli ambienti o delle ante dei mobili, il tutto in chiave moderna e contemporanea. Il risultato è un tocco di eleganza in più in un ambiente già impreziosito dalla presenza del parquet e dei mobili di gusto classico. Anche gli ambienti moderni non disdegnano di questa particolare tecnica decorativa. Il parquet si unisce con mobili e arredi di vetro, ceramica, metallo, pietra e marmo per creare motivi contemporanei e abbinamenti con arredi ugualmente eleganti e raffinati.

Mobili e parquet antichizzati o vissuti
Alcune aziende che producono pavimenti di legno o mobili, propongono elementi da posa e arredi caratterizzati dallo stile volutamente invecchiato, trattati, spazzolati, sbiancati, oliati e verniciati in modo tale da sembrare già usati, per far risaltare quel particolare carattere intimo della pavimentazione di legno o del mobilio. Tutti i trattamenti superficiali non fanno altro che conferire particolare resistenza al legno, così da renderlo adatto anche in ambienti difficili, con un alto tasso di umidità, come il bagno o la cucina, senza, tuttavia, alterare la sensazione della sua naturalezza. La stuccatura con l’impasto bianco, o la spazzolatura e il trattamento sbiancante, la verniciatura o l’oliatura con prodotti protettivi e naturali, rende l’idea di un mobile o di un parquet d’epoca, presenti ad esempio all’interno degli antichi ruderi. Nel caso di parquet, sarà facile immaginare come la resa delle tavole prefinite, sia più adatta per la pavimentazione di grandi superfici, con lunghezze che superano i 3 metri e larghezze variabili tra 14 e i 30 centimetri. Tuttavia, per armonizzare il parquet agli arredi conferendo ad ambedue un aspetto invecchiato, sarà il caso di scegliere tavole dai bordi bombati, frutto di un lavoro artigianale, attento e minuzioso. L’aspetto finale del parquet, ma anche del possibile mobile antichizzato, non sarà chiaramente paragonabile a quello garantito dalla levigatura del grezzo, ma le sue caratteristiche di sostenibilità e qualità tecnologica renderanno sia il pavimento sia il mobile perfetti per arredamenti moderni, con accoppiamenti con elementi e arredi a base dei vetro o d’acciaio, pur non allontanandosi da quell’effetto usato. Spesso i mobili e i pavimenti che si caratterizzano dall’aspetto vetusto e vissuto si ottengono utilizzando il legno di Rovere, il quale si adatta perfettamente a soluzioni e tecniche variabili ed esteticamente apprezzabili, ossia: spazzolato, piallato, rustico, a mo’ di sega e tutte le combinazioni tra di questi possibili.

Abbinamento mobili -parquet-pareti
Parquet, mobili e arredi sono un abbinamento perfetto da prendere in considerazione perché i mobili di frequente sono di legno naturale oppure realizzati con pannelli lignei rivestiti con piallacci di specie legnose esteticamente belle da vedersi. Pertanto, è utile -se non necessario- tener conto che deve esistere un adeguato rapporto estetico tra parquet e mobili per evitare scelte cromatiche che possono contrastare tra le specie legnose utilizzate, per il parquet da una parte, per i mobili dall’altra. La trama, la tessitura, le venature e i pori sono solo alcune delle fondamentali proprietà costitutive che definiscono l’aspetto esteriore ed estetico del parquet e delle facciate dei mobili e determinano la particolare valenza quando al legno è chiesta l’estetica e la gradevolezza d’aspetto. Se si decide di rivestire il pavimento con il parquet, ci si chiederà quali sono i mobili che si abbinano meglio al parquet e quale deve essere il colore delle pareti migliore per ogni stanza. Sicuramente il parquet è la pavimentazione più elegante che ci possa essere, poiché è molto raffinata e dona un gran senso del calore e d’intimità, ma abbinare i mobili al parquet non è sempre semplice e gli abbinamenti cambiano, ovviamente, da stanza a stanza. Se si decide di installare il parquet in tutte le stanze si deve necessariamente giocare con la colorazione dei mobili e delle pareti. Grazie all’estrema presenza di specie legnose e illimitate tonalità e finiture sarà possibile adattare il parquet a qualsiasi tipologia di stanza e arredamento, basterà mettere in atto qualche semplice accortezza. Innanzitutto è opportuno considerare la grandezza della stanza e l’impostazione che vorremmo dare al locale. Un parquet scuro farà risaltare la bellezza delle pareti e calzerà a pennello con un muro dalle ampie vetrate, e allo stesso tempo renderà più ampi i muri chiari. Se la stanza che abbiamo a disposizione non è molto illuminata sarà opportuno contrapporre alle scure tonalità del parquet un arredo di tinte vivaci per contrasto. Nel locale più grande, che prevalentemente è il soggiorno, è molto elegante abbinare al parquet i divani bianchi e i mobili di legno. Attenzione, perché se i mobili sono in legno e molto grandi, con il parquet si rischia di scurire la stanza. Allora giocare su tende e divani bianchi e pareti color canna da zucchero (se si vuole osare) oppure color bianco o salmone o pesca. Nella stanza da letto, soprattutto se si abbina un letto di ferro battuto, è bene preferire mobili e arredi di colore chiaro, anche sul rosato, abbinando pareti chiare, rosa pesca e tende in tinta. Diverso per la stanza dei bambini in cui generalmente si abbinano mobili di tutti i colori. In questo caso sarà bene aiutarsi con pareti neutre come panna oppure bianche. Un parquet chiaro invece ingrandirà la stanza dando molto rilievo ai muri e non necessariamente agli oggetti per cui anche nella scelta di questi ultimi sarà opportuno studiare una giusta tonalità di contrasto col muro. La scelta di una tonalità chiara di parquet (nella scelta si ricordi che nel tempo il parquet tende naturalmente a scurirsi) sarà indicata in caso di stanze piccole in modo da renderle visivamente più spaziose. Per conferire risalto alla stanza la scelta di un mobilio e un arredo caratteristico è di vitale importanza, ricordando sempre che è qui consigliabile mantenere l’armonia nelle tinte tra muri tende e pavimento.

Legno passione versatile
Da quanto abbiamo visto, è più che palese che il legno sia il comune denominatore che consente di realizzare illimitati e infiniti tipi di pavimenti, mobili, arredi e suppellettili per abitare in modo sano e naturale preservando e migliorando la qualità abitativa ed estetica dell’ambiente sia questo domestico, lavorativo, privato o pubblico. Per cogliere in pieno tutti i benefici che questo comune materiale offre, non basta amarlo, bisogna anche conoscerlo, seguirlo e studiarlo. Un lavoro che, come sanno bene gli operatori, inizia con la scelta delle piante, che prosegue con il processo di essiccazione, di trasformazione e di protezione, per poi trovare il momento importante ma non conclusivo, nella realizzazione degli elementi per poi terminare con la fabbricazione del mobile, del rivestimento, della boiserie, del controsoffitto o della pavimentazione. Manufatti di vita comune che, realizzati o con il legno massiccio naturale o rivestito su supporto ligneo con lamelle, tranciati o radiche, rispondono sia alle esigenze estetiche sia funzionali. Parquet, mobili, arredi e suppellettili saranno sempre diversi tra loro per esigenze e funzioni, ma in comune hanno il disegno, il colore, l’illimitata cromaticità, la tessitura, la trama, le venature e la texture del legno. Proprietà che non si ripetono con regolarità perché innate e insite nella naturale anisotropia derivante da piante sempre una diversa dall’altra, cosi com’è sempre diverso e unico un mobile, un arredo, un controsoffitto, una boiserie o un pavimento di legno, se realizzato con qualità cura e maestria.

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