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Smart&Human Factory: l’automazione al servizio della lavorazione del legno

SCM presenta a Ligna la propria vision della fabbrica del futuro per l’industria del mobile

SCM rinnova la sua presenza a Ligna (Hannover, 27-31 maggio 2019) forte di una significativa crescita, che ha riguardato in gran parte proprio la sua Divisione Legno, che costituisce il 70% del suo fatturato e ha registrato un aumento superiore al 15% rispetto all’anno precedente. All’interno della gamma di soluzioni tecnologiche e digitali disponibili oggi a livello internazionale per il mondo della seconda lavorazione del legno, dall’artigiano alla grande industria, i centri di lavoro CNC per la lavorazione del pannello, del massello e per la carpenteria in legno continuano a registrare le performance più elevate sul mercato con una crescita di oltre il 30% solo nell’ultimo anno.

All’interno del Pad. 13, in uno spazio espositivo di oltre 4.000 mq, SCM presenta la “Smart&Human Factory”, la sua vision della fabbrica del futuro per l’industria del mobile: un sistema di celle flessibili automatizzate, modulari e facilmente riconfigurabili, integrate da robot industriali antropomorfi e collaborativi e da navette intelligenti a guida autonoma programmabili in base al plant dell’unità produttiva, capaci di muoversi e lavorare al fianco dell’operatore in totale sicurezza. Una nuova fabbrica intelligente ma sempre a misura d’uomo, studiata per rispondere in maniera sempre più efficace e veloce alle sfide della Mass Customisation e che va oltre i tradizionali sistemi di automazione: le celle SCM di ultima generazione, infatti, possono essere composte a piacimento dal cliente per soddisfare le più svariate esigenze di lavorazione.

Il claim che ci contraddistingue a Ligna, ‘You will never work alone’, rimanda alla forza di SCM di essere un partner per tutte le aziende del settore della seconda lavorazione del legno, prima ancora che un fornitore – sottolinea il Direttore Divisione SCM Luigi De Vito.

Il Gruppo è presente a Ligna anche con un altro ampio spazio espositivo nel Pad. 16, quello dedicato alle soluzioni tecnologiche Superfici che integrano e completano il progetto Surface Technologies presentato da SCM ad Hannover.

“Smart&Human Factory”: un modello produttivo con sistemi di automazione e interazione uomo-robot altamente flessibili e modulari

Il sistema presentato da SCM a Ligna è solo un esempio delle varie configurazioni che la “Smart&Human Factory” può assumere in base alle specifiche e diverse esigenze della singola impresa. Si possono produrre in un turno 500 pezzi a “lotto uno” con due operatori, un supervisor e 600 metri quadrati di area operativa, ma si può anche raggiungere una capacità produttiva più alta – fino a 800 pezzi turno – cambiando le configurazioni delle macchine. Il concetto di “Smart&Human Factory” può anche essere ampliato per creare un intero arredamento – bagni, cucine, living, camere – all’interno della stessa unità produttiva, utilizzando una serie di combinazioni fra i percorsi delle navette e le celle flessibili di lavorazione.

Il processo

A Ligna i visitatori possono assistere alla produzione di diverse tipologie di cabinet con un processo che punta a ottimizzare il più possibile le operazioni di taglio, bordatura e foratura dei pannelli, come se si producesse in serie, così da ridurre scarti, resti e riattrezzaggi delle macchine per il cambio commessa.

In tale sistema l’operatore è sgravato da attività ripetitive a basso valore aggiunto grazie all’adozione di robot antropomorfi industriali, è coadiuvato da robot collaborativi nelle fasi finali del processo (assemblaggio, inserimento della ferramenta, dispensing del collante e finitura superficiale) in assoluta sicurezza, senza l’uso di recinzioni. Inoltre, la logistica di processo è resa flessibile grazie all’impiego di navette a guida autonoma intelligenti AMR (Autonomous Mobile Robot). Il tutto è gestito e ottimizzato dal software supervisore Maestro active watch per monitorare lo stato di ciascuno dei prodotti in lavorazione dall’inizio alla fine del percorso, e integrato da Maestro connect, un sistema di  raccolta e analisi dei dati provenienti dalle tecnologie SCM.

Il processo di lavorazione inizia nell’isola di taglio in cui la materia prima, stoccata nel flexstore hp, il magazzino automatico ad alte prestazioni di pannelli a formato, è caricata nelle macchine operatrici (integrate nel magazzino) per la sezionatura di fresa e di lama. Il primo tipo di taglio viene effettuato da una gabbiani s, contraddistinta dal dispositivo Saw-Set per un settaggio sempre più rapido e preciso degli utensili. Il nesting viene eseguito invece nel nuovo centro di lavoro a CN morbidelli x400, presentato per la prima volta a livello mondiale.

I pannelli tagliati dal centro di lavoro vengono quindi scaricati da un robot antropomorfo su una navetta AMR e portati fino all’isola successiva di bordatura. Qui la lavorazione avviene su una cella di bordatura stefani cell H, la nuova generazione di celle per lavorazione “lotto 1”, con soluzioni ad alto contenuto tecnologico, anche a basso investimento, e il nuovo sistema a ponte “pickback” per il ritorno automatico dei pannelli, che permette la gestione semplice e “just in time” della produzione. Dopo la bordatura la navetta trasferisce i pannelli nell’isola di foratura/inserimento dove vengono non solo forati nel nuovo centro a CN morbidelli ux200d, ma anche lavorati con il nuovo esclusivo sistema con doppio spinatore ad asse variabile, regolabile in base alla distanza tra i fori.

Ultimato il processo di lavorazione nelle macchine operatrici, i pannelli vengono convogliati su un transfer a rulli verso il robot antropomorfo che ricompone i kit pronti per il montaggio di ogni singola commessa grazie alle indicazioni del software di supervisione, controllo e acquisizione dati Maestro active watch.

Un altro AMR (Autonomous Mobile Robot) esegue poi il trasferimento dei kit verso l’isola di montaggio dove gli operatori sono coadiuvati da tre cobots nelle operazioni di montaggio delle basette e di applicazione della colla sui pannelli. Il processo si conclude con il passaggio del cabinet pre-assemblato nello strettoio action e, per un montaggio preciso del mobile. Il prodotto finito viene quindi trasferito su un’altra navetta verso l’area di immagazzinamento.

I visitatori possono vedere all’opera il nuovo modello di “Smart&Human Factory” anche nell’isola dedicata al trattamento delle superfici dove, parallelamente alla produzione dei diversi tipi di mobile nelle altre isole dello stand SCM, si lavorano le antine con l’ausilio di una dmc system, progettata per soddisfare le aziende di medie e grandi dimensioni che chiedono il massimo della qualità nelle operazioni di levigatura e finitura. All’uscita dalla levigatrice, un altro robot collaborativo ha il compito di perfezionare ulteriormente la finitura dell’antina.

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