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Una pista in legno sospesa sulla laguna di Venezia

Inaugurato il 9 luglio il primo tratto della pista ciclopedonale che sarà completata entro la prossima estate

La prima parte della pista ciclopedonale, realizzata a sbalzo sulla laguna di Venezia, è stata inaugurata venerdì 9 luglio. Si tratta di una prima parte del percorso che conta circa 3,6 km ed è situata nel territorio del Comune di Cavallino-Treporti (VE).

I lavori, iniziati nel 2018, potrebbero essere completati già nell’estate 2022, tanto che l’intera opera diverrà tra poco la ciclabile sul mare più lunga d’Europa con i suoi 7 km complessivi. Un intervento importante in un territorio naturalistico delicato e con equilibri fragili, da tutelare con attenzione, tanto che l’opera stessa rappresenterà anche in futuro l’indicazione per una forma di turismo sostenibile.

La partecipazione di Ravaioli Legnami al progetto

Un progetto realizzato grazie alla fornitura del materiale da parte di Ravaioli Legnami, azienda che ha la sua sede principale a Villanova di Bagnacavallo e che negli ultimi anni sta costantemente allargando i propri orizzonti e le collaborazioni sia in ambito nazionale, ma anche internazionale.

In particolare, per la pista ciclopedonale “di Via Pordelio”, il gruppo ha fornito moduli pre-assemblati in officina con l’ausilio di macchina CNC, definiti plotte. Queste plotte sono costituite da doghe in legno Massaranduba, fissate con viti in acciaio inox a una sottostruttura in listelli di legno esotico. Inoltre, sono predisposte con pre-fori per un fissaggio più veloce sulla struttura metallica della pista, realizzata ad hoc per il progetto.

“Un lavoro molto bello – ha commentato Mirko Franceschelli, Direttore Generale di Ravaioli Legnami nel corso dell’inaugurazione del primo tratto di pista – non solo per la magnifica location e la pulizia estetica dell’opera, ma anche per l’utilità di cui beneficeranno i residenti e gli ospiti di quel territorio. Voglio complimentarmi per l’intuizione e la disponibilità che hanno permesso di valutare, e poi scegliere, un materiale come il legno esotico Massaranduba, legno che ha reso l’opera molto più integrata con la natura del luogo e consentito una posa in opera, tramite le plotte Ravaioli, più rapida, ma altrettanto precisa e con qualità dei fissaggi ancor più performante”.

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