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Edilizia abitativa agevolata: 133 milioni di euro per il 2020 in Alto Adige

La Giunta della Provincia autonoma di Bolzano ha approvato il programma degli interventi nel settore dell’edilizia abitativa agevolata per il periodo 2020-22

Il settore dell’edilizia abitativa agevolata e in particolare quello della prima casa viene sostenuto in Alto Adige con una serie di prestazioni dirette e indirette. Negli ultimi 20 anni sono stati stanziati dalla Provincia in questo settore oltre 3 miliardi di euro. “Vivere in una casa di proprietà è un’esigenza fondamentale e la sua realizzazione sarà sostenuta anche in futuro”, ha affermato l’assessora Waltraud Deeg nel corso della conferenza stampa di ieri 18 febbraio, al termine della Giunta provinciale.

Al modello Bausparen – Risparmio casa vengono dedicati quest’anno 44 milioni di euro, ovvero 10,6 milioni in più rispetto al 2019. L’incremento è legato anche all’aumento del numero di domande approvate, passate dalle 366 del 2018 alle 426 del 2019. “La crescente richiesta rappresenta un trend positivo dato che in questo modo viene posto l’accento anche sulla tematica del fondo pensionistico integrativo”, ha aggiunto l’assessora. Con il modello Risparmio casa l’importo accumulato nel corso di almeno 8 anni da una persona interessata a questa formula di risparmio viene raddoppiato e quindi erogato, attraverso una banca convenzionata, come mutuo per il finanziamento dell’acquisto della prima casa. Le rate del mutuo, che hanno un tasso fisso dell’1%, vengono in seguito restituite in un fondo di rotazione che viene utilizzato per l’erogazione di ulteriori finanziamenti. Nel 2019 la Provincia ha sostenuto questo settore con 34,6 milioni di euro.

Il settore con la maggiore dotazione, per la precisione 60,9 milioni di euro, è quello riguardante la costruzione, l’acquisto e il recupero di alloggi per l’edilizia agevolata. Per questo tipo di interventi nel 2019 sono state accolte complessivamente 2610 domande, pari al 95% di tutte le domande di contributo presentate. “Ovviamente l’incentivo provinciale non sostituisce il capitale proprio che deve essere comunque a disposizione nel caso di un investimento finalizzato all’acquisto di una casa o di un alloggio. Da parte nostra assicuriamo comunque un prezioso e concreto sostegno affinché i cittadini creino i presupposti, attraverso l’acquisizione della loro prima casa, per assicurarsi migliori condizioni di vita e maggiore sicurezza anche nella terza età”, sottolinea Waltraud Deeg. Il numero delle domande negli ultimi anni è rimasto stabile, “e ciò conferma – conclude l’assessora – che il sostegno provinciale, come nel passato, rappresenta uno strumento importante per l’acquisizione di una casa di proprietà”.

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