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EdilegnoArredo: “Rinnovare Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni”

Solo il Bonus Ristrutturazioni nel 2019-2020 ha veicolato investimenti per oltre 47 miliardi di euro. Imprese e cittadini devono poter pianificare

Arrivati a fine anno si discute sulla possibilità di rinnovo di alcuni incentivi fiscali e non è ancora chiaro se il bonus ristrutturazione del 50% sarà prorogato per il 2022. Al pari delle altre detrazioni sulla casa, il Ministero dell’Economia è al lavoro per valutare le novità da inserire in Legge di Bilancio.

“Si sente tanto parlare di Superbonus, esplicitamente citato nel Nadef 2021, certamente si tratta di un incentivo forte ed efficace il cui meccanismo articolato tuttavia non garantisce l’accesso al beneficio a tutto il mercato immobiliare. Come associazione sosteniamo la posizione della Commissione Industria del Senato che ha recentemente espresso l’importanza per il mercato anche delle altre agevolazioni fiscali, come i cosiddetti “ecobonus” e “bonus ristrutturazioni” che sono ad oggi le misure che hanno contribuito maggiormente alla ripresa del settore che rappresentiamo e che anche per i prossimi anni potranno continuare ad essere ancora una grande opportunità”.

Lo dichiara Andrea Bazzichetto, Presidente di EdilegnoArredo, l’associazione della filiera del legno-arredo che rappresenta le aziende del settore produttivo delle finiture edili che fa capo a FederlegnoArredo.

“EdilegnoArredo è favorevole alla proroga di tutti i bonus fiscali a beneficio tanto del sistema industriale che deve sapere se strutturarsi per gestire la crescente domanda – spiega Bazzichetto – quanto dei cittadini, che hanno la necessità di pianificare adeguatamente la propria economia domestica. Tali incentivi andrebbero inoltre resi continuativi nel tempo, permettendo così alle aziende di gestire le forniture in maniera sostenibile ed evitando speculazioni sui costi delle materie prime.

Il bonus ristrutturazioni, in particolare, che nel solo biennio 2019-2020 ha veicolato investimenti in recupero edilizio per oltre 47 miliardi di euro, dovrebbe prevedere ulteriori agevolazioni legate allo smart working, incentivando i cittadini alla scelta di prodotti con elevate prestazioni acustiche, come nel caso di sostituzione delle porte interne e di posa in opera di pavimenti e pareti divisorie”.

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