Attualità

Sughero, è periodo di decortica da Amorim

Il gruppo portoghese, specializzato nella produzione di tappi da sughero, ripropone il rito della decortica che si attua dopo 25 anni dalla semina dell’albero

Nel periodo dell’anno tra maggio e luglio, caratterizzato dalla perfetta posizione della linfa tra il fusto della pianta e la sua corteccia, la corteccia è pronta a staccarsi dall’albero. In questo periodo e in queste condizioni è così possibile toglierla agevolmente, con un abile movimento praticabile solo da mani esperte. È per questo che la decortica è l’attività agricola meglio pagata al mondo: sono solo in pochi a possedere e a tramandarsi le competenze e la manualità necessarie. 

Le foreste di querce da sughero sono un baluardo per l’avanzata del deserto e la loro tutela e conservazione dipendono totalmente dalla filiera di produzione dei tappi. Per questo il Gruppo Amorim, specializzato nel mercato del sughero, si adopera per la conservazione e per lo sviluppo sostenibile dell’attività industriale correlata alle sugherete.

Il sughero si ricava dall’estrazione della corteccia della quercia, pianta sempreverde e longeva che cresce nelle regioni del Mediterraneo come Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Marocco e Algeria. La quercia da sughero vive mediamente 200 anni e ha una grande capacità di rigenerarsi: fino a 16 volte, nel suo ciclo di vita. Interviene in questo continua rinascita il processo di decortica, si tratta di un’operazione dalle conseguenze benefiche per la pianta stessa e il suo habitat, secondo un equilibrio ancestrale tra uomo e natura. Dalla semina alla prima decortica trascorrono 25 anni. Il primo sughero è quindi “vergine” e può essere utilizzato solo per la realizzazione di articoli decorativi e prodotti granulati. Dovranno trascorrere altri 9 anni prima della seconda decortica e ancora altri 9 prima che dalla corteccia si possano realizzare tappi: 43 anni minimo in tutto. È solo allora che il sughero raggiunge una stabilità strutturale tale da garantire le proprietà necessarie all’imbottigliamento. Con un ritmo di una decortica ogni 9 anni la stessa pianta può subire questo processo per oltre 200 anni e poi vivere fino a 300-400 anni.

Durante tutto il processo di produzione dei tappi Amorim utilizza anche i più piccoli granuli che vengono rimessi in circolo come importante fonte di energia. Oltre a diffondere una cultura sul valore del sughero e del suo riciclo, ha poi supportato un sistema di irrigazione goccia a goccia, che rende possibile una crescita più veloce delle querce e un rimboschimento più rapido. 

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