
Tre progetti normativi di interesse della Commissione Legno UNI sono entrati nella fase di inchiesta pubblica preliminare, che terminerà il prossimo 14 aprile.
Il primo – UNI1605961 “Catena di custodia del legno e dei prodotti a base di legno” (adozione ISO 38200:2018) – ha l’obiettivo di consentire il tracciamento del materiale da diverse categorie di fonti ai prodotti finiti. Esso intende specificare i requisiti per una catena di custodia (CdC) del legno e dei prodotti a base di legno, sughero e materiali lignificati diversi dal legno, come il bambù, e dei loro prodotti.
Una catena di custodia si basa su un sistema di controllo per tracciare e gestire il materiale lungo l’intera catena di fornitura o parti della catena di approvvigionamento, inclusi trasporto, ricevuta, produzione, vendita, rivendita e dichiarazione di uscita. Il progetto non è applicabile alla gestione delle foreste.
Gli altri due progetti sono di competenza del Gruppo di lavoro GL 02 “Trattamenti del legno” e aggiornano lo stato dell’arte e i riferimenti normativi, rispondendo alle necessità di divulgazione delle future norme al fine di un maggiore utilizzo da parte degli operatori del settore:
- UNI1605964 “Trattamenti del legno – Segati di latifoglie – Trattamenti contro i lictidi” indica le modalità per ottenere la disinfestazione del legno di latifoglia da lictidi con trattamento termico e la protezione temporanea dei segati con trattamento chimico. Sostituisce UNI 8789:1985.
- UNI1605965 “Trattamenti del legno – Impregnazione a pressione in autoclave” fornisce i requisiti generali degli impianti di impregnazione, riferiti unicamente ad aspetti funzionali, per un completo e ottimale sfruttamento del ciclo di impregnazione e per consentire l’idoneo livello di impregnazione del legname. Il progetto intende inoltre descrivere i procedimenti per determinare la quantità di preservante assorbita dal legname sottoposto al trattamento di impregnazione a pressione in autoclave. Sostituisce le norme UNI 9092 Parti 1 e 2 del 1987.
Sul sito di UNI è possibile partecipare alla fase di inchiesta pubblica.