I nuovi CAM per l’edilizia e gli arredi interni
Formulati i nuovi Criteri Ambientali Minimi all'insegna della sostenibilità ambientale
Dalla collaborazione tra UNI (Ente Italiano di Normazione) e il Ministero della Transizione Ecologica nascono i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’edilizia e gli arredi interni.
I nuovi CAM riguardano l’affidamento dei servizi di progettazione ed esecuzione dei lavori di interventi edilizi e la fornitura, noleggio ed estensione della vita utile di arredi per interni.
La formulazione dei nuovi criteri fa perno sui principi e modelli di sviluppo dell’economia circolare e della valutazione del ciclo di vita, in linea con gli indirizzi di sostenibilità comunitari.
Tra le principali novità introdotte dai CAM vi sono i criteri sulla capacità tecnica dei posatori e la verifica della formazione del direttore operativo e dell’ispettore di cantiere per gli interventi edilizi (in conformità alla norma tecnica UNI per la singola professione). Le stazioni appaltanti dovranno assicurare l’affidamento degli incarichi a tecnici ed esperti riconosciuti e competenti sui sistemi di gestione ambientale e sulla progettazione sostenibile.
I nuovi CAM prevedono la riparazione o donazione degli arredi usati e il disassemblaggio non distruttivo per riciclare il materiale recuperato. Vengono promossi quindi l’eco-progettazione degli arredi tramite l’impiego di materiali rinnovabili o riciclati, la modularità per incentivare il recupero di parti da utilizzare come ricambi, e la valorizzazione delle risorse materiali attraverso il riciclo di materiali in impianti autorizzati.
Infine, i nuovi criteri raccomandano che nel capitolato di gara sia fatto riferimento all’ultima versione disponibile delle norme UNI richiamate, o alle nuove norme che ad esse si sono sostituite per i medesimi fini. Ciò a garanzia di un costante aggiornamento con lo stato dell’arte tecnico e tecnologico riconosciuto dal mercato e di cui UNI si fa garante.