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Calano i permessi con lo smart working

Secondo i dati de Il Sole 24 Ore il ricorso allo smart working ha causato forti danni ai permessi di costruire, con ripercussioni sulle microeconomie locali

Il quotidiano Il Sole 24 Ore ha pubblicato interessanti dati sull’effetto Covid-19 e smart working sull’attività della Pubblica Amministrazione e degli uffici in riferimento al rilascio dei permessi di costruire.

Calo del 30%

“A Roma i permessi di costruire hanno subito una riduzione che al momento è al 47% e potrebbe ridursi fino al 30% a fine anno: nel 2019 erano state 271 le licenze concesse, nel periodo gennaio- settembre 2020 siamo fermi a 143. La media mensile (da 246 a 158) conferma il calo del 30%”, si legge nell’articolo de Il Sole 24 Ore di oggi 16 ottobre. A Genova il calo è del 25%, mentre a Milano l’impatto dello smart working della PA è stato più ristretto.

Per il Presidente Ance Roma – ACER, Nicolò Rebecchini, “Il ricorso allo smart working improvviso e massiccio ha avuto fortissime ripercussioni sulle microeconomie locali che non stanno ricevendo il giusto supporto per adeguarsi a un cambiamento epocale. La PA non è ancora preparata”, sostiene il Presidente dei costruttori romani, aggiungendo che “servono formazione e investimenti”.

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