La manutenzione dei parquet oliati
I pavimenti in legno trattati con olio vegetale evocano sicuramente i parquet di una volta. La loro manutenzione è semplice, basta evitare alcuni errori
In questo terzo capitolo sul tema della manutenzione dei pavimenti in legno affrontiamo la cura dei parquet con finitura protettiva a olio.
Il trattamento protettivo a olio non è assolutamente assimilabile a quello filmogeno dato dalla vernice. Infatti non si crea una pellicola trasparente sulla superficie del legno, ma il trattamento penetra nella fibra del legno per impregnazione. Grazie all’azione protettiva dell’olio, il legno diventa idrorepellente all’acqua, ma a contempo molto permeabile al vapore acqueo. In sintesi, quindi, si hanno pavimenti naturali, rispettosi dell’ambiente e che rientrano certamente nei gusti di tutti coloro che amano la natura. Bisogna riconoscere che i pavimenti in legno trattati con olio vegetale evocano sicuramente i primi e veri parquet, trattati con cere e oli che per secoli hanno dominato la scena e arredato le sale dei più maestosi palazzi storici e delle residenze di lusso.
Come funziona un trattamento protettivo a base di olio vegetale
In merito ai trattamenti protettivi a base di olio vegetale, esistono oggi varie miscelazioni. Più passa il tempo e più questi prodotti sono perfezionati e raffinati, tanto che -personalmente- ritengo che saranno in grado fra qualche anno di sostituire quasi in pieno le vernici. Ci sono miscele alcaline studiate per legni teneri, mentre per legni più duri è preferibile utilizzare altre formulazioni perché l’alcalinità può causare forti variazioni di colore del legno. Ugualmente esistono combinazioni di olii vegetali e componenti del tutto naturali in grado di impregnare il legno abbastanza in profondità, a seconda anche dalla diversa porosità dell’essenza, lasciando sempre una elevata capacità di traspirazione originaria. In questo caso possiamo parlare di reticolazione del prodotto, processo che richiede tempo. Ovvero, appena il prodotto è steso, non è in grado di essere idrorepellente, occorrono alcuni mesi prima che il processo di reticolazione si sia concluso e quindi sia funzionale. Come si può comprendere, rispetto alle vernici, non abbiamo assolutamente alcun spessore di film sulla superficie del legno, dunque tutto penetra all’interno delle fibre. Solo dopo la reticolazione il pavimento acquista resistenza all’assorbimento di liquidi. È bene precisare che quando si parla di assorbimento dei liquidi, è comunque una questione temporale; non è pensabile lasciare sulla superficie del pavimento sostanze liquide per giorni, pensando che queste non riescano a penetrare nel legno stesso.
Pulizia dei parquet trattati con olii e vantaggi della finitura
Ecco quindi che per procedere alla pulizia di questi pavimenti trattati con olii, bisogna utilizzare i prodotti di manutenzione e le modalità che vengono indicate da ogni casa fornitrice,mentre sono assolutamente da evitare lavaggi con strofinacci anche solo inumiditi, perché questa azione comporterebbe l’asportazione della protezione a olio con le ovvie conseguenze estetiche e pratiche. Un’altra prassi da evitare è quella di cercare di pulirlo con stracci e alcool. Questo comportamento sconsiderato rovinerà senza dubbio il pavimento. Tornando alla comparazione degli olii con le vernici, come è vero che queste ultime presentano valori molto bassi di permeabilità al vapore acqueo, come già anticipato in precedenti articoli espressi generalmente in [(g/m2 x 24h)/mmHg] x cm); è vero l’opposto per la finitura con oli. Dunque un pavimento in legno trattato a olio è più reattivo in termini di tempo, alle variazioni ambientali delle condizioni di temperatura e, soprattutto, di umidità relativa. Questa è la ragione per cui si possono danneggiare i pavimenti ultimati che rimangano poi inutilizzati in ambienti chiusi. I pavimenti trattati con olii non sono da comparare con la lucentezza dei pavimenti verniciati; proprio perché sono naturali non possono avere una lucidità tale da riflettere, ma saranno caratterizzati da una superficie morbida dall’aspetto originale che qualsiasi vernice non potrà mai replicare. Un altro vantaggio per i pavimenti in legno trattati a olio è il fatto di avere una eccellente resistenza al calpestio, poiché non si deambula su di una pellicola che nel tempo si consuma, lasciando affiorare quelle antiestetiche zone annerite. Se si dubitasse dell’effettiva tenuta al calpestio di una superficie in legno trattata con oli, basti pensare che esistono superfici in legno di qualche migliaio di metri quadri di estensione, trattati a olio, come per esempio negli aereoporti sia in Italia che all’estero. Quindi superfici calpestate da migliaia di persone ogni giorno, qualunque genere di sostanze che cadono accidentalmente in terra ma che ogni mattina all’alba sono ripristinate con appositi trattamenti ordinari di manutenzione e pulizia.
Ripristino del pavimento
L’azione di ripristino della superficie dei pavimenti oliati, può essere eseguito in tutta tranquillità dal proprietario stesso e l’azione non comporta alcun rischio purché si seguano le indicazioni scritte e le modalità tecniche di manutenzione che il venditore ha sicuramente fornito. Inoltre sul pavimento in legno oliato, trattato idoneamente e mantenuto correttamente, è molto difficile scivolare, a differenza di una superficie vetrificata. Ugualmente sul pavimento oliato non si osservano tutte le impronte di scarpe cioè le rigature, purché la procedura di manutenzione ordinaria sia sempre quella corretta. Se stendiamo molta cera per esempio, non solo si pregiudica l’aspetto estetico del proprio pavimento, ma si creano le situazioni di pericolo come rendere la superficie scivolosa e ingestibile dal punto di vista della pulizia; quindi occorre sempre attenersi alle modalità scritte di manutenzione e solo con prodotti idonei. Altro aspetto importante è che le superfici dei pavimenti in legno, trattate a olio, non presentano problemi di cariche elettrostatiche che solitamente possono manifestarsi, in condizioni particolari, su pavimenti trattati a vernice o anche su laminati. In ultimo, affrontiamo l’aspetto salute: ovvero gli olii non emettono sostanze nocive durante l’applicazione e tanto meno dopo l’ultimazione dei lavori. In conclusione i vantaggi che sussistono in presenza di un pavimento oliato sono svariati, in particolare con l’avvento di olii di ultima generazione, sempre più raffinati e rispettosi della salute umana. Altro aspetto, che interessa più l’estetica, è la possibilità di eseguire pavimenti oliati con tonalità di colore fra le più svariate dagli sbiancati o decapati, fino ai colorati intervenendo preventivamente con appositi prodotti di pigmentatura sempre compatibili con i prodotti oleosi. La facilità di pulizia e manutenzione dei pavimenti oliati, notevolmente migliorato negli ultimi anni, è uno dei punti a vantaggio di questa tipologia di finiture che ha certamente aiutato la diffusione degli stessi nel corso degli ultimi anni. Oggi possiamo affermare che gli olii e le vernici all’acqua, queste ultime hanno sicuramente superato in termini di diffusione quelle al solvente, siano le due tipologie di trattamento che vanno per la maggiore con tutte le loro varianti. Comunque scegliere la finitura protettiva del proprio pavimento in legno è un passaggio essenziale e molto importante e conviene sempre consigliarsi con il proprio rivenditore di fiducia su cosa scegliere in funzione delle proprie esigenze e non delle mode del momento.